dal balcone

si parte


č tempo di crescere, disse mio padre quando mi consigliō di cambiare facoltā universitaria. aveva ragione: non andavo pių nč avanti nč indietro, e contemporaneamente non vivevo.da allora ho fatto molta strada, anche se con apparente calma. macinavo in silenzio, sbottando solo ogni tanto e osservando il mondo.quando ha vistoche ormai il cammino fosse segnato e che non ci fosse pių bisogno di lui, ha deciso di andarsene.mia madre, meno ottimista, ha aspettato di verificare che fossi davvero sulla strada giusta, e che avessi fatto la scelta pių importante nel migliore dei modi. Rassicurata, ha deciso di seguire suo marito.negli ultimi tredici mesi credo di aver camminato molto pių di quanto avessi fatto nei cinque anni precedenti.dopodomani, a undici mesi dalla morte di mio padre, e a cinque da quella di mia madre, mi sposo. dopo trent'anni di preparativi (tre anni di incoscienza lasciatemeli), comincia il viaggio.Che Dio ci protegga.