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PROFUMO


Fiato strozzato a serrar la gola,schianto nel petto piegato e dolente.Disperazione graffia, malinconia uccide, tristezza spezza.Ho lacerato il talamo come se fosse carnedistruggendo, perfino all'olfatto, il segno della presenza.Poi... lieve quella bendaè scivolata dagli occhi.Ferma la fisso in terrae piangendo la calpestofinchè sorriso arriva e accende il viso e il corpo mio.Getto, allora, gli antichi strumenti ormai desueti.Giacciolasciando che Passione ancora sfiori,ancora penetrie ancora gli occhi cerco d'aprireda dietro a quella nuova benda che saràintrisa di profumo e di lussuriaanch'essi nuovi nel mio conoscere.