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SBRICIOLATO


Difficile, sai, descrivere quei momenti. Sembrano così lontani, evanescenti, fumosi... Di certo rammento le tue odi all'Amore, soprattutto a quell'Amore che - secondo te - ti si era sbriciolato fra le mani. Il dolore che urlavi al mondo era così possente, che pensavo fosse stata la GrandeMadre a strappati dalle mani (non certo dal cuore) l'oggetto di quel sentimento e di così tanta devozione. Un'Anima straziata, ecco cosa appariva di te, insieme ad una speranza praticamente inutile. E invece una fiamma si accese nel tuo cuore. Non libera, ma ardente. E allora lode!!! Lode ad Amore che finalmente era pronto a sorgere a nuova vita!! Durò lo spazio di qualche ora, per lasciarti, poi, più affranto di come t'aveva trovato! "Ecco" - pensai - "Gli ci mancava solo questo...! Era già depresso prima, figuriamoci ora!". Annusai la tua voglia di scappare, di nasconderti al mondo, di rintanarti in un antro oscuro dove nessuno potesse raggiungerti. Tutto sommato mi sarebbe dispiaciuto. Tutto sommato mi saresti mancato. M'ero abituata alla dolcezza delle tue parole dalle quali lasciavi trasparire, dal tuo Nero, un'Anima candida per correttezza e sensibilità. Stavo male anch'io. Umore sotto le scarpe. Morale a zero. Però ti porsi la mia mano. Tu, titubante, l'afferrasti. Poche ore e poi: di nuovo il tumulto. Altre poche ore e poi: la fuga. Altre poche ore e poi: a casa. Sinceramente non mi posi troppo il problema del "dopo" e neanche del "come era potuto succedere". Era successo. Ero contenta. Andava bene così....>>>