L'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perché così si vuole, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta; e nel diritto di resistere, di essere impopolare, di schierarti per le tue convinzioni per il solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa, e senza di essa non c'è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l'illusione di averla (Isaiah Berlin)
Post n°61 pubblicato il 21 Novembre 2011 da alphabethaa
La magia delle parole... Il fascino del gioco... L'incanto del mistero... L'illusione immaginaria...
Il contatto delle parole... Nient'altro che parole... Le parole non hanno una voce, un volto, un profumo. Questo mondo cliccato astratto e misterioso, al quale è difficile dare un valore... dove non si sa bene che faccia abbia l'autore di quelle parole nè chi ne faccia parte... è come uno specchio dove il mondo esterno è il riflesso del nostro mondo interno che ti sorride se lo guardi sorridendo.
Comunicare con il pensare... L'anonimato facilita il dialogo ma allo stesso tempo procura una sorta di allontanamento da se stessi. Si sceglie la maschera... ovvero un nick, magari quello più originale, un'immagine... e con la libertà di approccio molto improbabile nella vita reale di tutti giorni... lo sguardo si incolla allo specchio a Led e si racconta il sogno come se fosse realtà e la realtà come se fosse un sogno. Un sogno che assume i contorni più reali e concreti.
E' come guardarsi allo specchio e incontare quel volto, incrociare i suoi occhi... Gli sguardi, a forza di osservarsi, diventano complici... Gli occhi della nostra figura autentica si sentono attratti da quelli della nostra figura riflessa che fa parte di quel pianeta dove niente è certo e dove tutto è avvolto da un velo di ambiguità che suscita curiosità di scoprire ciò che non conosciamo.
Il dialogo si approfondisce, nascono le amicizie, le confidenze, la fiducia, la sensazione di specchiarsi nell'altro. A volte subentra complicità, partendo da un gioco innoquo che piano piano si fa più raffinato e intimo, perchè è la mente a volerlo. L'amore ha sempre una proiezione immaginaria, per quanto possiamo crederlo tangibile e reale in un determinato momento.
Se si arriva all'incontro reale, è già storia vecchia di ordinaria realtà... Dèjà vu... Ogni amore quando nasce già muore.
Può bastare un click per attivare e disattivare lo specchio... o per passare oltre.
"L'oggetto desiderato è tanto più perturbante quanto più questo non può mai essere pienamente raggiunto è posseduto" (Sigmund Freud)
Note: Ogni riferimento a persone o fatti è puramente casuale.
accarezzarsi l'anima davanti ad una tastiera...mi sembra così triste !l'amore non può nascere così...il virtuale è il mondo del coinvolgimento della mente che ha poco a che fare con le vere emozioni dell'amore .Un saluto...Paola
Le illusioni ci aiutano a vivere, le disillusioni a morire. L'immaginazione illusoria costa nulla, di contro ha un valore inquantificabile perchè aiuta a non perdere ciò che in realtà non esiste. Grazie Paola...:-)
dolce notte Alpha, bel pensiero, il web è virtuale, ma anche reale...i pensieri partono dalla mente e penso che se uno si comporta in un certo modo qui lo fa anche nella vita...certo qui si è prottetti in un certo senso da un monitor ma credo che le emozioni ci siano e siano reali, un abbraccio Angel
Il web vissuto senza spazi e senza tempo.... Ma la Vita è tutta un'altra cosa e richiede impegno.... Nel web si può fuggire da tutto e da tutti, anche da sé stessi... raccontandola e raccontandoSEla..... Nella Vita no ! E il Grande Gioco Della Vita è molto più stimolante perchè lì non puoi barare. Lì, se bari, paghi e di brutto. No. L'anonimato è solo per chi non sa bene cosa fare, per chi non ha il coraggio di metterci faccia, anima e idee. Se incontri una persona NON è affatto una storia vecchia, ma una NUOVA STORIA DI VITA che si apre. Sono in totale disaccordo con te. Ma questo non mi impedisce di mandarti un saluto cordiale. Il mio nome è Marco.
Il mondo reale è oggettivo. Il virtuale ha assorbito ciò che prima era opposto, il reale e il possibile, le contraddizioni tra realtà ed immaginazione. Soggetto e oggetto sono diventati elementi interattivi. Ossia lo scambio di dialogo tra uomo e macchina. Grazie Marco...:-)
Bell'analisi di quello strano meccanismo della nostra mente che gironzola sul web... io, (meglio prevenire) ho messo le foto "di me"... Bel post, a parte la sottile vena di ottimismo... Ciao!
Grazie Angelorosa2010...:-) Hai ragione a proposito di "quello strano meccanismo della nostra mente"... La mente umana e' fantastica e al tempo stesso, terribile.
...se no, sai che noia ? io comunque di quel girovagare mi fido, che vada dove vuole, tanto i recinti, steccati ed inferriate non è che impediscano guai... almeno così respira un po'...
Scusa i pluri-interventi, Ciao! Angelo
Complimenti per il post...*_*..."condivido;"Ogni amore quando nasce già muore"...*_*...e innanzitutto!...*_*...la frase;"L'oggetto desiderato è tanto più perturbante quanto più questo non può mai essere pienamente raggiunto è posseduto" (Sigmund Freud)...timoniere clark
riflessione complessa ed in parte veritiera .. io trovo che qui .. purchjè non ci si conosca veramente .. personalmente .. ci siano tante pesone che stimo .. per il semplice motivo che son capaci di esternare in scrittura .. poesia , sentimenti , dolori e gioie .. io scrivevo fin da ragazzino e le mie poesie son rimaste mie .. solo mie per un lungo tempo , poi da adulto ho conosciuto questo virtuale mondo del conosco e non conosco.. del vedo un immagine e mi immagino di capirne il carattere ..ma anche dei lati teneri della gente che nel rumore della vita attuale , a volte non può .. non ha tempo di riflettere sull'amore , sulle gioie , sui sentimenti ed i valori della vita .. e qui lo fa .. liberamente senza censura alcuna .. ed instaura un dialogo .. forse a volte ci si mette una maschera ma .. io qui ho tolto la maschera che ho nella realtà .. la protezione che impedisce di ferirmi .. e ho trovato genuine conversazioni dalle quali trrre poi .. con la conoscenza .. amicizie ancor più vere di quelle strette tempo fa nelle mie giornate normali.. ognuno poi , naturalmente ne fà tesoro o ne ignora natura .. io ho ripreso a scrivere dopo anni di silenzio stampa.. la poesia è un bel gesto dell'animo che resta nel tempo e rallegra il cuore. Marco .. grazie della visita.
Grazie Marco. E' vero quello che pensi. Le persone educate si distinguono ovunque si trovino, indipendentemente dalle "sedi". Sì... A volte i discorsi veri sono quelli che facciamo per caso, tra sconosciuti. A volte...:-)
Ah, non so ... una "relazione" umana, di qualsiasi tipo, è determinata dallo scambio di elementi tra i partecipanti alla relazione. Perché lo scambio sia tale bisogna però, che gli elemnti che si offrono all'altro(i) abbiano valore per chi li offre. Ci deve essere insomma un investimento, si deve mettere sul tavolo qualcosa che togliamo dal nostro interiore. E come qualsiasi investimento, anche quello nelle relazioni umane comporta rischi: che non ottenga il "ritorno" sperato. O addirittura che il capitale che abbiamo messo in gioco ci venga ... rubato. E' quindi la presenza del rischio che definisce la nostra relazione con gli altri. E quindi, qui, nel cosiddetto virtuale, quali sono i rischi che corriamo mostrando il nostro "mondo interiore" da sconosciuti a sconosciuti? Può davvero qualcuno appropriarsi, o comunque vivere, la mia emozione se di me non conosce neppure la mia identità? E per mettere in vista la nostra intimità, paghiamo un costo rimandendo sconosciuti? Ah, non lo so ... non lo so davvero.
Scusate le metafore economiche, ma non ne trovo di migliori.
In rete, nel virtuale nascono e anche muoiono... splendide amicizie, forse ancora migliori del reale....perchè come anche tu dici l'anonimato favorisce una maggiore confidenza....si è quasi dentro un confessionale dove vengono riposti segreti e speranze.....
Dèjà vu... Quando viviamo di false speranze, vediamo spesso molte delusioni. Una delusione arriva sempre da una sopravalutazione delle capacità altrui. Non sempre i sogni si tramutano in ricordi, ahimè.
E' molto vero, spesso succede esattamente così come dici tu. Abbiamo bisogno di alimentare sogni privati che però non hanno nulla a che fare con l'emozione che si prova quando si ama una persona. Difficilissimo non dire banalità avventurandoci in questo argomento. D'istinto mi viene in mente una parola, "pigrizia", che potrebbe fare da spartiacque tra quello che dici nel post e quanto potrebbe fare la differenza. Poi è anche un approccio mentale nel vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto o mezzo pieno. Dovresti farti più spesso violenza a cercare di guardare in questa prospettiva.