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«Fui ostacolato dai miei superiori»


PALERMO - Un altro carabiniere denuncia di essere stato ostacolato dai propri superiori nella ricerca del padrino mafioso Bernardo Provenzano. Il militare ha contattato la settimana scorsa i legali del maresciallo dei carabinieri Saverio Masi, gli avvocati Giorgio Carta e Francesco Desideri, che nei giorni scorsi aveva presentato un'analoga denuncia. ESPOSTO - Dopo avere incontrato i legali il carabiniere ha deciso di presentare un esposto circostanziato sugli episodi di cui è stato protagonista tra gli anni 2001 e 2004 e diversi da quelli denunciati da Masi, ma riguardanti sempre la ricerca di latitanti, e in particolare di Bernardo Provenzano. Il militare all'epoca era in servizio nel comando provinciale Carabinieri di Palermo e dice di aver «ricevuto inspiegabili ordini di non proseguire le indagini e di aver subito lo stesso tipo di ostacoli denunciati da Masi». LA DENUNCIA DI MASI – Solo pochi giorni fa, Saverio Masi, maresciallo capo dei Carabinieri, oggi caposcorta di Nino Di Matteo, ha sostenuto di essere stato a un passo dall'arresto di importanti boss latitanti come Bernardo Provenzano e Matteo Messina Denaro, ma di essere stato bloccato dai suoi superiori. N.B. Dall'11 giugno 2001 al 23 aprile 2005 governò in Italia il secondo Governo Berlusconi... a buon intenditor poche parole.