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Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 08 Novembre 2008 da yugioh32

DNA²

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Titolo originale DNA² Dokokade Nakushita Aitsuno Aitsu
Autore Masakazu Katsura
Editore Shueisha
1ª edizione 1993 – 1994
Collana 1ª ed. Shonen Jump
Tankōbon 5 (completa)
Editore it. Star Comics
1ª edizione it. Novembre 1995 – Maggio 1996
Collana 1ª ed. it. Neverland (n. 32+)
Periodicità it. mensile
Tankōbon it. 7 (completa)
Formato it. 12 cm × 18 cm
Pagine it. 120 circa
Lettura it. originale (da destra a sinistra)
Genere Shōnen
Fantascienza
Azione
Romantico

DNA²

serie TV anime

Titolo originale DNA² Dokokade Nakushita Aitsuno Aitsu
Regia Jun'ichi Sakata
Studio Madhouse
Reti Animax
Nippon Television

1ª TV 7 ottobre 1994 – 23 dicembre 1994
Episodi 12 (completa)
DNA²

OAV anime

Titolo originale DNA² Dokokade Nakushita Aitsuno Aitsu
Regia Jun'ichi Sakata
Studio Madhouse
1ª edizione 1995
Episodi 3 (completa)



TRAMA

La storia inizia con una bella fanciulla di nome Karen Aoi,è una DNA Operator a cui le viene affidato il delicato compito di modificare la storia ed evitare che il megaplayboy si risvegli, giacche nel futuro c'e il problema della sovrappopoazione,visto che il megaplayboy avendo 100 filgli da 100 donne diverse e cosi via,da qui entra in scena Junta momonari che lui sia il bersaglio giacche quando guarda o sfiora una ragazza (abche se vestita)non riesce a trattenere il vomito.Solo una ragazza non fa scatenare questo efferto ed è Ami kurimoto sua amica d'infanzi,che si può anche definire maschiaccio.Per accertasi che sia il la persona che sta cercando Karin lo invita in un bar verificate le infromazioni estrae la pistola in cui vi è un proietile dna che lo cambierà bloccando la sua trasformazione,dopo questo evento scappa alla navicella spaziale.Una volta arrivata decide di ripartire verso il futuro ma si accorge di aver spagliato proiettile,quello sparato era in proiettile che risveglierà il megaplayboy,quindi decide di osservare Junta per un lasso di tempo.Qualcosa in Junta effettivamente è cambiato: in situazioni dove c'è qualche ragazza da proteggere si trasforma nel Mega Playboy e la sua forza e coraggio aumentano; tale effetto però dura solo pochi minuti e in breve Junta torna allo stato precedente, con il relativo problema. Nelle sue osservazioni Karin nota che c'è una ragazza che riesce a non scatenare il Mega Playboy, ma anzi riesce a bloccarlo e far tornate in sé Junta: questa ragazza è Ami e per questo Karin cerca di compiere la missione per cui era stata inviata cercando di far mettere insieme i due ragazzi

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I PERSONAGGI:

Junta Momonari:protagosta di questa saga,ha una strana malattia che non gli lo costringe a vomitare quando tocca o vede una ragazza,diventa il megaplayboy a causa del proiettile di Karin,se ne innamora e la ama più di Ami

Karin Aoi:ha il compito di eliminare il megaplayboy ma sbagliando proiettie lo risveglia e una Dna operator e cercherà si far mettere insieme Junta con Ami,durante la serie sviluppa un amore per Junta.

Ami Kurimoto - amica d'infanzia di Junta. Innamorata di lui, non vuole ammetterlo, anche se si ingelosice durante la serie quando Junta è a contatto con altre ragazze. È l'unica a non risentire dell'influsso di Mega Playboy

Ryuji Sugashita - fidanzato libertino e molto ricco di Tomoko. Quando la ragazza si innamora del Mega Playboy si prefissa di prendersi una rivincita su Junta a tutti i costi.

Tomoko Saeki - ragazza di Ryuji, si innamora di Mega Playboy e con questo fa infuriare il suo fidanzato.

Kotomi Takanashi - miglior amica di Ami, si innamora di Mega Playboy. Durante la serie si scopre che è affetta da un problema simile a quello di Junta: quando è eccitata il suo intestino si riempie d'aria che si vede costretta a liberare, con grande imbarazzo.

Yokomori - capo di Karin Aoi.

Oharu - intelligenza artificiale della navicella per il viaggio nel tempo di Aoi.
Lulara Kawasaki - una dei discendenti di Mega Playboy.

Mori - un ufficiale del governo del futuro che vuole approfittare della missione di Karin Aoi.

Chiyo Momonari - madre di Junta

 
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Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 03 Novembre 2008 da yugioh32
 

BURN UP EXCESS

Regia: Shinichiro Kimura
Sceneggiatura:
Kazumi Koide
Character design:
Yuji Ikeda
Mecha design: Kazunori Iwakura,
Hideki Takahashi
Musiche: Shinobu Uchida,
Koichi Namiki
Produzione: AIC, Giappone,
1998
Distribuito in Italia da:
Yamato Video
Formato e durata: Serie TV, 4 episodi,
24 minuti l'uno

Burn Up Excess è una serie animata diretta da Shinichiro Kimura. E' stata pubblicata tra il 1997 ed il 1998 ed è composta da 13 episodi. In Italia è pubblicato da Yamato Video in 3 DVD disponibili anche in cofanetto

TRAMA

Nell'anno 202x,il tasso di criminalità di Neo Tokyo ha superato i livelli di guardia.Per fronteggiare la situazione,è stata creata in segreto una forza speciale della polizia chiama WARRIOR,composta da elementi sceltissimi.

La storia ruota intorno a Rio Kinezono,agente di polizia formosa che fa parte del Team Warrior e che è costantemente alla ricerca di denaro ,dato che spende tutta la sua paga ritrovandosi un sacco di debiti.Rio è un 'esperta di arti marziali ed una combattente insuperabile,affiancata da Maya Jingu,fissata delle armi ed un cecchino formidabile.Le loro azioni sono supportate dalle invenzioni di Nanvel Candestick,un ingegnere del team che progetta e costruisce armi e strumenti di sicurezza utilizzati dal gruppo;Lilica Ebett,un'esperta di computer capace di introdursi in qualsiasi sistema informatico;e Yuji Naruo,un guardone pervetito,che assiste i warrior come autista e pilota.A capo del gruppo c'e Maki Kawasaki,un ispettrice di polizia incaricata di comandare i warrior sul campo e gestire le oro missioni .La serie narra le avventure dei membri del team mentre si svela un misterioso complotto ai danni della città,si tratta di una serie dal carattere comico con qualche colpo di azione e molte citazioni.

Questa serie è preceduta da un OAV,composto da 4 episodi,dal titolo Burn up w

I PERSONAGGI

Rio Kinezono

Formosa biondina ed principale protagonista della serie.E un'esperta di arti marziali ed è sempre pronta a combattere.Le piace apparire carina e ama comprare cose costose.Sfortunatamente,le sue abitudini spendaccione fanno si che si ritrovi sempre indebitata ,per questo cerca di accapararsi più lavori possibili.A un lavoro alla Policetown e ha un lavoro nel Team Warrior per pagare i suoi debiti ,sempre alla ricerca della strada più sempice ,sogna di sposare un ragazzo ricco che la mantenga. 

Lilica Ebett

Essendo l'esperta di computer del gruppo,Lilica si vede  di solito nella stanza di controllo.E capace di introdursi in qualunque sistema di computer e fa da supporto del gruppo.Ha i capelli rosa chiaro che porta legati in due codini.

Maki Kawasaki

E il comandante del team warrior.Gestisce i casi del gruppo e segue le operazioni dalla stanza di controllo insieme a Lilica.Molti abile nel manipolareori che  i suoi superiori ,spesso usa queste capacità per far fare a Ryo i lavori che non le piacciono

Maya Jingu

Maya è un'amante delle armi e le tratta come fosse degli amanti.Le accarezza in continuazione e si eccitta a saprare a volontà.Ha capelli verdi e di soliro porta una fascia.

NANVEL CANDLESTICK

Mago della tecnologia dall' aspetto esotico.E responsabile della creazione delle apparecchiature ad alta tecnologia utilizzate dal team.Ha la brutta abitudine di coorarle di rosa.

Yuji Naruo

Yuji è l'unico ragazzo del gruppo.E un pervertitp che segue sempre Ryo con la telecamera,per questo motivo è sempre punito,oltre ad essere guardone si infila nello spogliatoio femmile,è un amante delle gambe.

 
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Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da yugioh32
Foto di yugioh32

Salve qui scriverò le recensioni di tutti gli anime che mi sono piaciuti a me o a voi sin da piccoli in comincierò domani ecco un significato di anime

GLI ANIME

Nel 1932 vide quindi la luce la prima produzione con il sonoro parlato, Chikara to onna no yo no naka (力と女の世の中?) di Kenzo Masaoka, che tuttavia non reggeva ancora il confronto con le coeve produzioni americane. Proprio negli anni trenta, tuttavia, la politica espansionistica e nazionalista del Governo giapponese prese ad imporre uno stretto controllo sull'industria cinematografica e, conseguentemente, anche la produzione di animazione, caratterizzata da una cronica carenza di fondi, venne incoraggiata e finanziata soprattutto come strumento di propaganda e valorizzazione della cultura nipponica. E così il primo lungometraggio animato giapponese, Momotarō umi no shinpei (桃太郎 海の神兵?) di Mitsuyo Seo, venne prodotto nel 1943 con fondi della Marina imperiale[9] per raccontare la storia patriottica di Momotaro, che con il suo esercito di animali antropomorfi pone sotto assedio e conquista una base navale nemica in Nuova Guinea. Complessivamente, tra il 1917 ed il 1945 furono realizzati almeno 400 filmati d'animazione, dei quali, tra terremoti, bombardamenti e censura governativa, è rimasto ben poco.[

 

Anime (アニメ? /ɑnime/ ascolta [?], dall'abbreviazione di animēshon, traslitterazione giapponese della parola inglese animation, "animazione") è un neologismo con cui in Giappone, a partire dalla fine degli anni settanta,[1] si indicano l'animazione ed i cartoni animati, fino ad allora chiamati dōga eiga (動画 映画, 'film animato'?) o manga eiga (漫画 映画, 'film di fumetti'?), mentre in Occidente viene comunemente utilizzato per indicare le opere di animazione di produzione giapponese,[2] comprese anche quelle più risalenti rispetto all'esordio del lemma stesso.[3]

DEFINIZIONE

Secondo un'accezione generica in Occidente si tende a definire anime come sinonimo di "cartone animato giapponese", sennonché una simile definizione, per quanto non sbagliata, non fornisce l'esatta idea della complessità e della varietà che caratterizzano questo medium.[4] Nonostante un ormai sorpassato luogo comune occidentale che riduce l'animazione giapponese ad un prodotto o rivolto ad un pubblico infantile o, al contrario, a carattere pornografico, confondendo in entrambi i casi una parte per il tutto, in realtà l'anime è allo stesso tempo un prodotto di intrattenimento commerciale, un fenomeno culturale popolare di massa ed una forma d'arte tecnologica.[5] Esso è potenzialmente indirizzato ad ogni tipo di pubblico, dai bambini, agli adolescenti, agli adulti, fino ad arrivare ad una specializzazione del targeting sostanzialmente mutuata da quella esistente per i manga (fumetti giapponesi), con anime pensati per categorie socio-demografiche specifiche quali impiegati, casalinghe, studenti, e via dicendo. Essi, pertanto, possono trattare soggetti, argomenti e generi molto diversi tra loro come amore, avventura, fantascienza, storie per bambini, letteratura, sport, fantasy, erotismo ed altro ancora

LE ORIGINI

Il principio della storia dell'animazione giapponese può farsi risalire già alla fine del periodo Edo, quando alcuni pittori presero a riprodurre dettagliatamente sequenze di movimenti, come nel caso delle danze orientali disegnate da Katsushika Hokusai, ed in Giappone comparve l'utsushie (写し絵?), una sorta di variante della lanterna magica. Tuttavia, i veri pionieri dell'animazione giapponese, colpiti dalle prime opere occidentali arrivate nel Sol Levante, furono il pittore Seitaro Kitayama, ed i vignettisti Oten Shimokawa e Jun'ichi Kōchi

Basandosi su soggetti tradizionali, nel 1914 furono proprio loro ad iniziare a sperimentare, ognuno per conto proprio, delle tecniche di animazione rudimentali come, ad esempio, fotografare in sequenza disegni realizzati col gesso su una lavagna. Nel 1917, a pochi mesi l'uno dall'altro, furono presentati diversi filmati d'animazione frutto della loro fatica, all'epoca chiamati senga eiga (腺画 映画, 'film di linee'?). Il primo a partire pare sia stato, nel 1916, Seitaro Kitayama con Saru to kani no kassen (サルとカニの合戦?), prodotto dalla Nikkatsu Uzumasa, anche se ad essere proiettato per primo fu Imokawa Mukuzo genkanban no maki (芋川椋三玄関番の巻?) di Oten Shimokawa nel marzo del 1917, seguito a maggio dall'opera di Kitayama e a giugno da Hanawa hekonai meitō no maki (塙凹内名刀之巻?) di Jun'ichi Kōchi, che introdusse per la prima volta l'uso delle sfumature di grigio per le ombre. Del 1918 è invece Momotarō (桃太郎?), ancora di Kitayama, proiettato con successo anche in Francia. Certamente da menzionare tra i pionieri pure Sanae Yamamoto, che nel 1925 realizzò il cortometraggio Ubasute yama (姥捨て山?), e Noburo Ofuji, autore nel 1927 di Kujira (くじら?), realizzato con una tecnica innovativa che conferiva maggiore fluidità ai movimenti rispetto al passato, e primo senga eiga ad essere importato e distribuito in Europa. In particolare, Ofuji utilizzò una tradizionale carta semitrasparente (千代紙, chiyogami?) su cui disegnò le silhouette dei personaggi, con risultati di maggiore suggestione nelle trasparenze e nelle ombre

Nel 1932 vide quindi la luce la prima produzione con il sonoro parlato, Chikara to onna no yo no naka (力と女の世の中?) di Kenzo Masaoka, che tuttavia non reggeva ancora il confronto con le coeve produzioni americane. Proprio negli anni trenta, tuttavia, la politica espansionistica e nazionalista del Governo giapponese prese ad imporre uno stretto controllo sull'industria cinematografica e, conseguentemente, anche la produzione di animazione, caratterizzata da una cronica carenza di fondi, venne incoraggiata e finanziata soprattutto come strumento di propaganda e valorizzazione della cultura nipponica. E così il primo lungometraggio animato giapponese, Momotarō umi no shinpei (桃太郎 海の神兵?) di Mitsuyo Seo, venne prodotto nel 1943 con fondi della Marina imperiale[9] per raccontare la storia patriottica di Momotaro, che con il suo esercito di animali antropomorfi pone sotto assedio e conquista una base navale nemica in Nuova Guinea. Complessivamente, tra il 1917 ed il 1945 furono realizzati almeno 400 filmati d'animazione, dei quali, tra terremoti, bombardamenti e censura governativa, è rimasto ben poco.[

 
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