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Sea, chiesto giudizio per Gamberale e altri 2 per turbativa d'asta

MILANO (Reuters) - La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per l'AD di F2i Vito Gamberale e altre due persone per l'ipotesi di reato di concorso in turbativa d'asta nell'ambito dell'inchiesta sull'acquisto da parte di F2i del 29,75% di Sea a fine 2011.

Lo riferiscono fonti giudiziarie, precisando che è stato chiesto il giudizio anche per gli altri due indagati, Mauro Maia, dirigente di F2i, e l'indiano Behari Vinod Sahai, il legale rappresentante della societ� Srei che fu esclusa dalla gara pubblica perché aveva presentato un'offerta con dieci minuti di ritardo rispetto alla scadenza.

In una nota in cui annunciano una conferenza stampa domani, Gamberale e Maia dicono che "intendono anticipare la divulgazione delle prove agli atti che, inconfutabilmente, costituiscono riscontro alla infondatezza della accuse mosse loro", a tutela del Fondo, dei relativi investitori istituzionali, e per "ribadire la correttezza del modo con cui F2i opera sul mercato".

Nell'avviso di chiusura indagini, depositato lo scorso febbraio, il pm ha citato un "previo accordo" tra Gamberale, Maia e il rappresentante per l'Italia della societ� indiana perché quest'ultimo "si astenesse dal concorrere alla gara pubblica indetta dal Comune di Milano in data 16 novembre 2011".

Secondo la procura, l'accordo per non partecipare alla gara prevedeva che F2i cedesse alla societ� rappresentata da Vinod Sahai "una quota compresa tra il 5% e il 7% delle azioni Sea Spa a un prezzo pari a quello che sarebbe stato corrisposto da F2i in sede di aggiudicazione, poi effettivamente avvenuta il 16 dicembre 2011, a un prezzo di 1 euro superiore a quello posto a base d'asta".

Dopo la richiesta di rinvio a giudizio, ora dovr� essere fissata una udienza preliminare, al termine della quale un giudice (gup) dovr� decidere se mandare gli imputati a processo o archiviare.

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