Palla a spicchi

SPENSIERATEZZA


I giorni passavano in una spensieratezza assoluta tanto che tutto sembrava irreale.Tutti pronti a collaborare a mettersi a disposizione per un fine comune.Passavano i giorni e quel rettangolo di asfalto grigio cominciava a prendere le sembianze di un campo vero e proprio.I nostri genitori non ci chiamavano più per sapere dove fossimo,anzi vivevano in tranquillità sapendo dove eravamo e cosa facevamo.La scuola era finita e noi passavamo dalla costruzione di capanne nel prato del seminario,al nuoto nell'adigetto ancora incontaminato e popolato da rane girini e i famosi "carbonazzi",serpenti d'acqua  più brutti che pericolosi.Tra una visita alla compagnia dei "palazzoni", un giro nelle campagne di Suriani a mangiare frutta direttamente dagli alberi,le battute di caccia degli ultimi gatti selvatici ci portava a sera in men che non si dica.Ripensando ora a quanta energia e quanta fantasia nell'inventare situazioni,mi sembra quasi di raccontare delle stronzate.Eppure questo e altro ancora è tutto vero e tutto real/passato più che mai.Il cuore batte solo al ricordo. Come dice un mio amico :Che spettacolo........