Palla a spicchi

Bella Esperienza.


Era la mia occasione,passato il momento dello stupore era ora di reagire e dimostrare le qualità di giocatore.A quel tempo i miei genitori avevano problemi e pensieri diversi per potersi dedicare pienamente a me e alla mia passione,sapevano che ero in palestra e quindi non per strada,ma ciò che rappresentava il basket per me, e le qualità di giocatore che avevo, ignoravano il tutto,quindi anche vla convocazione per loro era andare a giocare un po piu' lontano e basta.mio padre non avrebbe sicuramente lasciato il lavoro per accompagnarmi,mia madre spatentata,non rimaneva qualche anima buona in società che mi portasse.Bruno Palazzi (grande appassionato e dirigente capace )mi portò a Castelfranco Veneto,restò con me per il ceck-in poi mi salutò e mi ritrovai da solo a gestirmi il tutto.Mi feci coraggio e la mia avventura cominciò.