Palla a spicchi

CONTATTO


Arrivai fra i primi in sala riunioni,ad accogliermi Mario Blasone Coach che mi seleziono' a Rovigo, mi saluto' come fossi un vecchio amico, mi invito' a sedermi.Comincio' a domandarmi se fosse andato bene il viaggio ,se fosse di mio gradimento l'albergo se mi fossi piazzato in camera,ed io dopo una breve pausa di completo vuoto mentale cominciai a rispondere alle domande.Parlammo talmente a lungo da non accorgerci che la sala si stava riempiendo,conosceva molte cose di me,lo capivo e questo mi faceva piacere perche' per me significava che interessavo come giocatore ,ma soppratutto perche' avevo davanti un uomo che prima del Basket voleva conoscere le persone. La sala era gremita cercai un posto a sedere, non distolsi mai lo sguardo da Blasone nemmeno durante il discorso del delegato FIP del Veneto...Non ero piu' solo avevo anche se in veste ufficiale una persona a cui fare riferimento.Del discorso capii solo impegno,orari e buon lavoro.A riunione finita ci alzammo per andare al buffet di benvenuto,e solo allora mi accorsi delle altezze dei miei compagni di Basket.(allora erano vere le misure riportate nel plico FIP...pensavo fossero alterate)...Tra una coca e un tramezzino non ci volle molto a diventare amici,il contatto era avvenuto nel migliore dei modi.