Gli dei relativi

..frammenti..


Per Elena congiurarono le linfe ornamentali nelle ombre vergini e chiarori impassibili nel silenzio astrale.L’ardore dell’estate fu  affidato ad uccelli muti e l’indolenza richiesta a una barca di lutti senza prezzo attraverso anse di amori morti e profumi estenuati..Dopo il canto delle boscaiole al rumore del torrente sotto la rovina dei boschi, dei sonagli del bestiame all’eco delle valli, e delle grida delle steppe.Per l’infanzia di Elena tremarono folletti ed ombre, e il seno dei poveri, e le leggende del cielo.E i suoi occhi e la sua danza superiori perfino agli splendori preziosi, alle fredde influenze, al piacere dello scenario e dell’ora unici…