Gli dei relativi

..streghe e stregoneria.. 


..in un saggio di Margaret Murray (Il culto delle streghe nell’Europa Occidentale) viene proposta una versione nuova della stregoneria. In esso, la strega è essenzialmente partecipe di una organizzazione rituale nella quale non veniva espressa solo l’aperta rivolta contro il cristianesimo, ma anche la sopravvivenza di una religione del tutto indipendente e più antica del cristianesimo stesso: il paganesimo pre-cristiano, ancora vivo in oramai poche zone agresti, poco contaminate dall’idioma religioso “ufficiale”.. ..ebbene, questo culto contadino e pagano, aveva per oggetto un dio con due fronti e con le corna, identificato, tra l’altro, anche dalla cultura celtica con un nome quasi impronunciabile!), e si può dire che, in Inghilterra, durante tutto il Medioevo, questa idolatria assurse al rango di religione vera e propria. E’ curioso osservare come le pratiche di questo culto, non erano però considerate malefiche ed antisociali dalle piccole comunità: anzi, erano considerate necessarie per il benessere e la prosperità. Gli Inquisitori, però, confusero il dio con le corna con il Diavolo, e il rito assunse il nome di sabba. Gli storici, inoltre, rilevarono (e si affrettarono a strumentalizzare!!) disastrosi errori, nel testo della Murray: cosa che tolse credito a questo saggio; in particolare, l’assimilazione delle pratiche della stregoneria con i culti della fertilità era assai difficile da sostenere. Le streghe medievali erano famose per la loro capacità distruttiva: determinavano siccità, epidemie, grandine, sterilità e persino la morte. Inoltre, le streghe erano accusate di pratiche orgiastiche, nonché di sacrifici umani e di cannibalismo…(continua)