Zagara&Pepe

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Col sorriso stampato a mezz’ariaE le lacrime da povero artistaSi è staccata quella folla incendiariaPer fuggire e dire poi chi l’ha vista E i tuoi attimi si fanno più fermiA guardarli tutti a testa all’ingiùPuoi decidere allora se lasciarli o tenerliO incartarli e passarli a chi  li paga di più La finestra sul giardino ha perduto il suo vetroSoffia un vento che sa di nostalgiaMa il giardino è sul prospetto e la finestra di dietroE il profumo che mi porti sembra di malinconia Val più un gesto di mille paroleChe raccogli nel caffè della stazioneMa se cerchi di capirlo le ritrovi tutte soleLastricando la strada con un’altra canzone Lastricando la strada di una buona intenzione