Zagara&Pepe

.......a volte ritornano


Quando entro' nella stanza la trovo' piena di scatoloni e pacchi ben imballati, di borse e valigie con gli abiti gia' chiusi, ben piegati. Gli uomini del trasloco stavano iniziando a portar via le cose da trasportare e a lei venne un grande nodo in gola, per quella casa che doveva lasciare. Era stato un tempo bellissimo, ogni pezzetto per lei era un ricordo. Apri' i cassetti un'ultima volta, per assicurarsi di non scordare nemmeno un foglio, neppure un bottone. Tutto le ricordava un mondo bellissimo. Era solo una stanza, a guardarla, ma lei l'aveva chiamata casa. I muri raccontavano le infinite storie di tante sere, di tanti amici. Negli angoli vuoti, invisibili, c'erano ancora accatastati, milioni di attimi, di parole e sorrisi. Quanto tempo dedicato ad un sogno, e non c'erano borse abbastanza capaci da potersi portare dietro quel tutto. Forse per questo il cuore le sembrava tanto pesante. Ogni ricordo si era annidato in quella pompa meccanica che le pulsava nel petto. -"Ricominciare"- pensava, e gia' si sentiva sfinita. Una nuova Citta', nuova gente, strade che non si sono mai percorse. Incontrare persone e fra queste, scegliere i nuovi amici. Di nuovo il rituale dell'incontrarsi, del conoscersi, dello svelarsi. Con la paura di dover magari un giorno di nuovo partire.... Gli uomini del trasloco avevano finito di caricare il camion che in strada gia' faceva ronfare il motore. Un ultimo sguardo alla stanza, vuota, ma gli occhi pieni di lacrime non la facevano vedere. Richiuse la porta e scese le scale. Apri' il portone ed un sole abbagliante le feri' gli occhi bagnati. Meccanicamente li chiuse e si senti' quasi mancare. Aveva le gambe molli e il fiato un po' affannato. Un passante sconosciuto per caso la vide e si offri' di volerla aiutare. Lei ringrazio':-"Non e' il caso"- disse. Lui la guardo', sorridendo e se ne ando' lasciandole un saluto. Lei lo guardo' allontanarsi e poi sparire. Era stato solo un saluto, infondo, ma attorno a lei il mondo sembrava un po' rifiorire. E guardo' il sole e si accorse che l'aria era tersa:-"E' una bella giornata, infondo"- respiro' profondamente, l'aria frizzante del primo mattino le inondo' i polmoni. -:E' una bella giornata infondo"- torno' a ripetersi sorridendosi appena. L. sali' in macchina e l'avvio'. Il camion dietro la seguiva. Verso una nuova casa. Verso una nuova vita.