La mia luna suona insonne musica nella notte per labbra sole ho dentro la tua voce come una febbre nuda, la sento nei talloni come un delirio stanco la manda una radio rimasta accesa dall’estate che la lingua non ha più dimenticato la pronuncia della tua pelle Notturno per pianoforte e per i miei occhi ciechi, eco di sussurri siderali nel cavo delle orecchie, di madrepore e stupore nell’abisso delle tua ciglia Stella divelta dal cielo d’ogni suono, la tua voce resta senza luce, ma io ti tengo avvolta nel preludio di questa luna che suona insonne nella radiazione di fondo di ogni mia notte. (Zagreus_va)