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Mistero...

Post n°51 pubblicato il 30 Giugno 2006 da zakimort

Gironzolando fra i blog com'è mio solito, son capitata in quello di BluDea e sono rimasta letteralmente inebetita leggendo il post n. 76, in cui lei riporta il testo di Wish you were here dei Pink Floyd. Per la precisione, l'ho cantato e nel mentre mi son venuti i brividi. Mi si dirà: perchè sei stonata come una campana! E invece no, tanto stonata non sono! Tuttavia i brividi son stati causati da ben altro...

Pochi accordi, una semplicità di melodia e testo disarmante, eppure questi pochi e semplici ingredienti hanno generato un capolavoro nella storia della musica.

Sottolineo capolavoro perchè BluDea stessa ha usato questo termine e chissà quanti altri hanno usato e useranno lo stesso termine, fra poeti, critici esperti e gente comune...

Ed io mi perdo letteralmente nell'interrogarmi su come sia possibile creare un'opera simile con, appunto, pochi e semplici elementi...

...mistero!

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Commenti al Post:
lucaalbanese
lucaalbanese il 30/06/06 alle 16:43 via WEB
Sono sempre stato dell'idea che dalle cose semplici nascono opere immortali, anche perchè "il complicato" è facilmente dimenticabile :) comunque (anche secondo me è una bella canzone) ma fatti una domanda: Se invece dei pink Floyd l'avesse cantata un cantate sconosciuto, avrebbe avuto lo stesso successo? Esistono milioni di capolavori al mondo ma alla fine solo pochi vengono alla conoscenza di ogni individuo. Un esempio pratico è nei quadri, dove un artista affermato fa un buco nella tela e vale miliardi, un pittore qualunque fa un buco nella tela e ne deve comprare un altra :) Un altro esempio, guarda qualche opera di Pollock, sono spettacolari eppure lui è arrivato a questa tecnica solo per puro caso. Come vedi i capolavori sono dentro di noi, dobbiamo solo riconoscere quando è il momento di tirarli fuori ;)
(Rispondi)
 
zakimort
zakimort il 30/06/06 alle 17:17 via WEB
Mimmi (=mamma)!!! Che domanda da un milione di dollari... Ti risponderei che se invece dei Pink Floyd l'avesse cantata uno sconosciuto, secondo me avrebbe comunque raggiunto il successo: i capolavori sono tali a prescindere da CHI li crea: messaggi giusti nel tempo giusto fatti di segni giusti (tipo: la cosa giusta al momento giusto). E però è anche vero che dietro al buco in una tela c'è l'intenzione di significato propria dell'autore (ed è quella ad essere interpretata ed apprezzata dai critici, credo), cosa che manca totalmente nel pittore qualunque. Ma... forse è semplicemente azzardato il paragone fra la musica e l'arte contemporanea? Anche perchè, se ci pensi, la prima è largamente apprezzata anche e soprattutto dalle masse; la seconda è sempre più per "pochi".
(Rispondi)
lucaalbanese
lucaalbanese il 30/06/06 alle 23:55 via WEB
Cazzarola, il discorso si fa interessante. Ti do ragione sulla diversità tra musica e arte figurativa. Per quanto riguarda i capolavori, è vero che non dipene da chi li esegue, se è più o meno importante, però c'è da dire che se un cantante qualunque canta un capolavoro, lo conosceranno in pochi, a meno che dietro di lui non si muova una grande "distribuzione". Ti faccio un altro esempio. Conosci "My way"? Bellissima canzone, di Sinatra. Prova a scaricare la canzone "Comme d'habitude" che è stata scritta prima ma non ha avuto successo, prova ad ascoltarla e poi dimmi :)
(Rispondi)
 
zakimort
zakimort il 01/07/06 alle 00:48 via WEB
Mmmh, ucci-ucci, sento odor di plagio... è così? Sì, comunque son d'accordo con te, e chissà quante bellissime canzoni non hanno mai visto la luce oltre il cassetto dove giacciono, proprio perchè gli autori non hanno mai avuto un adeguato trampolino di lancio. Di contro, quante cagate pazzesche spacciate per "pura poesia", grazie al chiasso sollevato da un'opportuna fanfara! Vedi, per esempio, il caso di Povia e i suoi bambini... che mal di pancia! Nel caso di Wish you were here, secondo me, c'è stata una convergenza in positivo: un capolavoro creato da chi già era considerato un artista. Ciao, caro! A proposito, nel caso non ci si fosse accorti: STASERA ABBIAMO VINTO PER 3 A 0!!! E a quel figone di Cannavaro domani dedicherò un post (dato che lui ha dedicato la vittoria a "Pessottino").
(Rispondi)
effetierre
effetierre il 01/07/06 alle 08:45 via WEB
dopo molto tempo sono ripassato sul tuo blog e noto, finalmente, che si è rimesso in moto; devo anche ammettere di averti pensato mercoledì scorso. Ho fatto una gara notturna a Grugliasco e, ricordando la domanda se mi allenassi nel parco li in zona, ho pensato: "ecco che magari incontro Zakimort!" cosa assai improbabile dal momento che entrambi non ci siamo mai visti. Comincio a dilagare... tornando al post, devo per forza lasciare un commento poichè sono in parte responsabile del revival sui Pink Floyd di questi ultimi gg e della pubblicazione di Wish You Were Here sul blog di Elizabeth. Tutto è nato grazie all'entusiasmo di Jenny, una maturanda che ha fatto una ricerca sul rock inglese anni '70, il suo entusiasmo per i Pink Floyd è sconvolgente (in rappporto all'età)ed io, che considero questa la BAND per eccellenza, mi sono lasciato trasportare dai ricordi scambiando opinioni, pubblicando aneddoti, etc. Riallacciandomi ai commenti precedenti, penso che tutta la discografia dei Pink Floyd (fino a The Wall) sia un capolavoro del rock; nella loro musica c'è molta sperimentazione, tanta innovazione e sono stati per anni all'avanguardia del rock. Il fatto stesso che ancor oggi si discute di questo gruppo indica quanto importante sia stato il loro lavoro... ascolto ancora i Pink floyd con l'entusiamo di 30 anni fa. ciao PS mentre scrivevo cercavo di ricordare quanti fossero gli accordi del pezzo e se c'era qualche altra canzone scritta con meno: al momento ricordo solo La canzone del sole. ciao
(Rispondi)
 
zakimort
zakimort il 01/07/06 alle 12:17 via WEB
Ehilà, ciao caro! ...passi a Grugliasco e non mi dici niente??! Baci!
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