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Devil vittima o carnefice?


Scelto per le sue caratteristiche di cane fortemente protettivo nei confronti della propria famiglia, selezionato per la “guardia e difesa” della proprietà è comunque un animale che possiede una forza mascellare di notevole potenza.La cronaca di oggi si apre con la tragica notizia di Devil, un rottweiler di 11 anni, che ha ucciso un uomo!Se la vicenda mi addolora profondamente per la vittima e la sua famiglia alla quale esprimo profonda compartecipazione al dolore, non da meno vorrei spezzare una lancia in favore dell’”omicida” e porre delle considerazioni tese al superamento della fase emotiva e ponga le basi per una riflessione più seria e attenta. Forse è difficile da comprendere ed accettare per i più ma è da questo che bisogna partire per scongiurare il ripetersi di situazioni analoghe, posto comunque che “incidenti” di tale natura, sono una netta minoranza rispetto al numero dei cani che vivono nelle nostre famiglie.La riflessione si pone essenzialmente sui punti che seguono: 1) il nome: Devil, cioè Diavolo (in italiano) la dice lunga sul tipo di aspettative riposte su di lui. 2) un cane di taglia grande di 11 anni, è da considerarsi un animale molto anziano e, spesso, non più in grado di far forza sugli arti posteriori; 3) non si conosce ancora la dinamica dei fatti! 4) il cane non era opportunamente custodito nel momento in cui, per esigenze particolari, il "suo" territorio veniva "invaso" da "elementi estranei al suo branco"; 5) ogni tipologia di cane (dal pincher al pitbull) ha la medesima potenzalità "offensiva" e la differenza consiste:   a) potenza muscolare e pressione mascellare   b) grado di socializzazione inter species e con gli umani;    c) tipo di educazione ricevuta;   d) localizzazione (lo stesso cane ha reazioni differenti se entro il "suo" perimetro o fuori da esso)   e) incapacità umana a comprenderne i segnali di "avvertimento"Da questo si deduce che il vero responsabile della tragedia, colui che deve “pagare” il crimine, non è Devil ma chi non lo ha saputo gestire e che oggi, vuole assolversi scaricando ogni responsabilità sull’animale che non può difendersi e che, con ogni probabilità, pagherà con la vita un atto a lui ascritto dall’educazione ricevuta. Ci sarà un altro morto, capro espiatorio di una situazione che difetta fin dall’inizio, per incompetenza e superficialità. La scelta di un cane, di qualunque razza, deve essere compiuta con responsabilità,  accompagnata dalla conoscenza delle caratteristiche della razza verso la quale si protende,  supportata dalla compatibilità caratteriale, soprattutto dall’idoneità a gestire i soggetti “dominanti”.Un cane non è un giocattolo ma un individuo e, in quanto tale, meritevole di rispetto, attenzioni ed educazione personalizzata. I falsi clichè, la facile generalizzazione, l’incompetenza ed incomunicabilità umana, non consentiranno di impedire che simili episodi vengano a ripetersi ma farà solo crescere un sentimento cinofobico di cui, francamente, non se ne sente il bisogno! E’ online una petizione per tentare di salvare la vita a Devil, firma anche tu, non è questa giustizia! DEVIL NON DEVE ESSERE ABBATTUTO(per accedere, clicca sulla scritta blu)