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Francis Allenby IN.. There's job fine air and...

Post n°33 pubblicato il 07 Luglio 2010 da marthaking
 

There's fine air but not so much job  Bello!!

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Commenti al Post:
marthaking
marthaking il 11/07/10 alle 01:05 via WEB
Carissimo mi spieghi come ti posso pubblicare senza info scrivimi forse ti posso aiutare Ciao Martha King
 
marthaking
marthaking il 11/07/10 alle 01:10 via WEB
Questo Blog è un momento di contatto umano arte e non arte siamo tutti in lista di attesa per un attimo di umanità vi prego sono solo alla ricerca di un attimo scritto e forse dimenticato ciao Rosanna
 
allenby1
allenby1 il 15/07/10 alle 13:07 via WEB
Grazie per il commento! Molto gentile
 
allenby1
allenby1 il 15/07/10 alle 13:09 via WEB
Leggo solo ora i commenti. Mi scrivi che vorresti pubblicare qualcosa per me? Sono a tua disposizione. Puoi scrivermi qui sul blog o al mio indirizzo di posta elettronica: frankgiungato@virgilio.it
 
allenby1
allenby1 il 15/07/10 alle 19:22 via WEB
Era da tempo che volevo postare questa preghiera a commento della grafica C’E’ LAVORO, ARIA FINE E FELICITA’ PER TUTTI. Tuttavia mi corre l’obbligo di precisare un paio di cose. La prima è che ho riguardo per tutte le fedi e le religioni e questo non vuol essere un attacco a delle convinzioni, che possono non condividere personalmente, ma di cui comunque ho stima. La seconda è che questa invocazione non vuole avere nulla di blasfemo, perché non si tratta altro che di un paradosso, una antinomia, e come tale va letta. Mi auguro, invece, che chi la legge comprenda il ‘grido di dolore’ che vi è celato, la disperazione per essere costretti a vedere il mondo che va in un certo modo e, al di là di tutti gli sforzi individuali che uno può fare e che personalmente faccio, non poter fare niente per cambiarlo realmente. Signore dio, re del cielo, padre onnipotente, ascolta la mia preghiera: benedici i vincenti. Dà loro ricchezza, amore, felicità, fortuna. Rendi le loro vite facili, dona loro sempre ciò che di più bello offre il mondo, tutto ciò che desiderano. Non curarti, come correttamente già fai, degli ultimi, dei perdenti, dei sofferenti. Le loro esistenze sono già segnate, signore, ed è inutile illuderli. Lascia che soffrano, che piangano, che si ammalino e che muoiano. Non è necessario che sappiano cosa è il bene, la salute, l’affetto: essi non ne sono degni. Che le loro vite si consumino nell’indigenza e nel male e, dopo la morte, apri loro le porte dell’inferno, o quelle del purgatorio, se vuoi. Alla fine del viaggio tu, saggezza infinita, saprai giustamente dividere i buoni dai malvagi, gli eletti dai reietti. Calpesta, allora, come vipere, come vermi immondi, coloro i quali della loro vita hanno fatto un tragico romanzo. Prendi, al contrario, fra le tue braccia amorevoli i figli di Abele, i primi, i migliori, i benedetti. Accogli, padre celeste, i tuoi figli diletti in paradiso, perché da vivi non hanno mai sperimentato il dolore, e questo creerebbe loro tanto, troppo disagio. Premia, così, le loro opere, a te sempre care. Premia la loro partecipazione alla fede che tu hai trasmesso. Premia la loro assiduità nei templi a te dedicati, la loro testimonianza, il loro credo: essi hanno speso la loro vita nella bontà e nel sorriso che ha accolto i tuoi doni, sempre presenti. Premiali, dunque, fino alla fine. E così sia.
 
allenby1
allenby1 il 15/07/10 alle 19:23 via WEB
Era da tempo che volevo postare questa preghiera a commento della grafica C’E’ LAVORO, ARIA FINE E FELICITA’ PER TUTTI. Tuttavia mi corre l’obbligo di precisare un paio di cose. La prima è che ho riguardo per tutte le fedi e le religioni e questo non vuol essere un attacco a delle convinzioni, che possono non condividere personalmente, ma di cui comunque ho stima. La seconda è che questa invocazione non vuole avere nulla di blasfemo, perché non si tratta altro che di un paradosso, una antinomia, e come tale va letta. Mi auguro, invece, che chi la legge comprenda il ‘grido di dolore’ che vi è celato, la disperazione per essere costretti a vedere il mondo che va in un certo modo e, al di là di tutti gli sforzi individuali che uno può fare e che personalmente faccio, non poter fare niente per cambiarlo realmente. ----------------------------------- Signore dio, re del cielo, padre onnipotente, ascolta la mia preghiera: benedici i vincenti. Dà loro ricchezza, amore, felicità, fortuna. Rendi le loro vite facili, dona loro sempre ciò che di più bello offre il mondo, tutto ciò che desiderano. Non curarti, come correttamente già fai, degli ultimi, dei perdenti, dei sofferenti. Le loro esistenze sono già segnate, signore, ed è inutile illuderli. Lascia che soffrano, che piangano, che si ammalino e che muoiano. Non è necessario che sappiano cosa è il bene, la salute, l’affetto: essi non ne sono degni. Che le loro vite si consumino nell’indigenza e nel male e, dopo la morte, apri loro le porte dell’inferno, o quelle del purgatorio, se vuoi. Alla fine del viaggio tu, saggezza infinita, saprai giustamente dividere i buoni dai malvagi, gli eletti dai reietti. Calpesta, allora, come vipere, come vermi immondi, coloro i quali della loro vita hanno fatto un tragico romanzo. Prendi, al contrario, fra le tue braccia amorevoli i figli di Abele, i primi, i migliori, i benedetti. Accogli, padre celeste, i tuoi figli diletti in paradiso, perché da vivi non hanno mai sperimentato il dolore, e questo creerebbe loro tanto, troppo disagio. Premia, così, le loro opere, a te sempre care. Premia la loro partecipazione alla fede che tu hai trasmesso. Premia la loro assiduità nei templi a te dedicati, la loro testimonianza, il loro credo: essi hanno speso la loro vita nella bontà e nel sorriso che ha accolto i tuoi doni, sempre presenti. Premiali, dunque, fino alla fine. E così sia.
 
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