parole...

L'eroe Infame.


Non e' che capiti tutti i giorni di ritrovarsi in situazioni cosi' ed a me e' capitato pochissime volte e tutte le volte per un motivo ben preciso...Mi sono resa conto solo molto dopo quale potesse essere il segnale e per questo non l'ho ancora capito...comunque stavo tentando di fare la seria invece devo parlare di una cazzata che mi e' successa qualche giorno fa,ma nel fare la seria non ci ho creduto neppure io percio' bando alle ciancie e via con la spiegazione.Eccomi all'ennesimo volo da prendere in pochi giorni,tutto fila liscio come sempre,sono in un ritardo mostruoso e spero vivamente che lo sia anche il mio volo,lo e' e nella fila dei ritardatari non sono l'unica a pensarla cosi'...Non ho il mio fedele iPod con me percio' uso la radio del telefono,a parte Radio Maria che riceve anche sotto terra,si sente malissimo ma decido che anche cosi' va bene al mio scopo,isolarmi dal mormorio del resto della fila.Mentre sono in coda a testa bassa guardo le scarpe della gente e mentre osservo capisco che oggi e' la mia giornata fortunata,50 euro.50 euro davanti ai miei occhi sotto un sedile,nessuno sembra averli visti,tutti sembrano fare e pensare ad altro attorno a me,se li ho visti io devo prenderli io o almeno cosi' dovrebbe essere.Una ragazza seduta di spalle parla al telefono ed e' abbastanza lontana da loro per averli persi lei,calcolo la distanza,la caduta,il vento,persino il pi greco;nulla sembra collegare questi soldi a lei percio' calcolo il ci culo e decido che quei soldi saranno miei e saro' io a raccoglierli."Cavolo potrebbe essere imbarazzante...e se li raccogliesssi e qualcuno mi fermasse dicendomi che sono suoi?che vergogna magari qualcuno li ha visti e non ha avuto il coraggio di prenderli...va bene,va bene aspetto ancora un po' cosi' sono sicura che non li abbia visti nessuno...". Nel 15 minuti che seguono nessuno si muove ne guarda verso la',cosa che non faccio neppure io a dire il vero cosi' evito di farli vedere agli altri,non si sa mai,comunque non succede nulla cosi' escogito il mio piano diabolico per raccoglierli senza farmi notare troppo."Mi siedo anche io alle spalle degli altri,avvicino la mia valigia al pavimento e poi non so in qualche modo faro',mi sento una ladra piu' che una persona fortunata...".Pensato e fatto,sono seduta e nessuno mi guarda,io e 50 siamo gia' diventati amici e sto gia' pensando a come spenderli "potrei sempre aspettare che tutti prendano il volo ed andare via per ultima...",ma dai sono solo pochi soldi ed insomma che sara' mai cosi decido di aprire il taschino della mia valigia,faccio cadere una sciarpa e con lei raccolgo i miei cinquantoni belli e li infilo dentro la borsa.Presi,oggi e' una bella giornata.Din Don-Din Don:"Il volo in partenza per...",tutti si alzano e' arrivato il momento,e' fatta sono salva e' fortunata,sono tra gli ultimi e la fila e' grande percio' resto seduta,quando dietro a delle persone in piedi scorgo il volto di un ragazzo che mi fissa,mi sposto e lo rivedo che mi fissa tra le giacche delle persone ed in ogni spiffero di sciarpe e capotti,resto seduta ed anche lui resta seduto come me e continua a fissarmi.Controllo la mia radiolina e continuo a farmi gli affari miei quando ad un tratto alzo la testa e me lo trovo davanti  a distanza di pochi cm da me,io seduta lui in piedi.Mi tocca e mi dice:"Hai trovato qualcosa per terra?".Io faccio finta di non sentire e continuo a guardare il pavimento in compagnia della mia musica,mi ritocca e mi fissa dicendomi:"Hai trovato qualcosa?",non so cosa rispondere ma presumo che lui li avesse visti prima di me,essendo gia' la' quando sono arrivata io in fila,e che stesse aspettando di prenderli cosi' quasi incazzata rispondo:"Scusa.C'e' qualche problema?",mi tolgo le cuffie,l'imbarazzo sale e sento che sto arrosendo come non mai.Lui mi dice una frase che non potro' mai dimenticare e cioe':"Siamo tutti giovani ed abbiamo tutti bisogno...",mi strattona il braccio,rispondo nuovamente come prima,quando mi accorgo con la coda dell'occhio che c'e' la ragazza in piedi dietro di me che mi parla."Li ho persi io,ho solo quelli e mi servono per pagare le bollette,me li sarei presa anche io,ti capisco,ma per favore...",non appena mi ha detto questo ho aperto la borsa:"Non capivo di chi fossero e non mi sembrava li avessi persi tu da quella posizione,ma se sono i tuoi anzi scusami...".Lui dice "Ecco!"proseguendo spedito verso la fila,lei ringrazia e lo segue,io aspetto ancora un pochino e rimetto le cuffie cercando di far passare il rossore.Salendo sulla navetta e poi sull'aereo mi sono sentita addosso gli occhi di tutti quelli in fila con me neppure fossi Arsenio Lupin,certo avrei dovuto chiedere a chi avevo attorno di chi fossero prima di prenderli (a questo proposito voglio rendervi partecipe di aver reso numerosi portafogli ed oggetti preziosi lavorando in un posto pubblico,anche laddove era quasi impossibile capire chi fosse il proprietario;per i contanti piu' volte ho reso a delle persone dei soldi anche se probabilmente non erano i loro,ma davanti alla mia richiesta tutti hanno detto grazie e li hanno solo presi,forse il mio gesto e' stato fatto anche per questo...) ma era anche vero che li avevo resi al legittimo proprietario non appena interpellata. Ho meditato e pensato durante il volo a quel ragazzo che voleva darmi lezioni di vita parlando in quel modo e con i suoi strattoni,poi ho capito che era ovvio che lui li avesse visti prima di me e che il suo gesto piu' che da buon Samaritano era di un Giuda che ha voluto farsi bello di fronte a tutti alle mie spalle,magari aveva anche visto la ragazza perderli senza dire nulla prima,era ovvio,cosi' un po' per sentirmi meglio un po' per la mia dignita' all'uscita dal volo ho fermato la ragazza e le ho parlato per qualche minuto.In realta' lei non si era mai accorta di averli persi e non li stava cercando,mentre io essendo alle sue spalle non vedevo,lui l'ha avvisata e lei si e' accorta che erano suoi ed ha iniziato a cercarli,quindi ha confermato la mia teoria,lui sapeva anche chi li aveva persi,se avesse voluto restituirli sarebbe andato a parlarle prima e non solo quando "...si e' reso conto che qualcuno li ha raccolti".Oltre a lui li avevano visti anche altre persone perche' mentre saliva sull'aereo a chi le chiedeva quanti fossero piu' di una persona rispose per lei,"50 euro!".Ci salutiamo,lei mi dice grazie ancora ed io le chiedo scusa ancora mentre lui passa a testa bassa questa volta vedendoci parlare.In realta' nei giorni sucessivi ho vinto qualche spicciolo alla Roulette (poco piu' di 50 euro)percio' giustizia e' fatta,credo che la mia storia servira' di lezione piu' che a me a lui che per aver parlato senza rendersi conto si e' fatto scoprire piu' disonesto di me che non potevo sapere,piu' che un uomo onesto si e' dimostrato un'eroe Infame.                                                                                                        zazadgl10