Dalla a allo zen
Piccola raccolta di storie zen« Pensare, non pensare | La brocca » |
Circa 3 anni fa dovetti andare dall'oculista per una congiuntivite allergica. Premetto che non avevo mai avuto bisogno di occhiali, e supponevo di avere una buona vista. In realtà dalla visita emerse che avevo un difetto visivo da correggere con opportuni occhiali (ndr: sono astigmatico-ipermetrope). Alla mia obiezione che io ci vedevo benissimo, l'oculista rispose che il mio difetto può essere corretto autonomamente dai muscoli degli occhi, ma che a lungo andare essi si affaticano troppo. Mi fidai della sua diagnosi, e mi feci prescrivere delle lenti correttive.
Quando gli occhiali furono pronti, li inforcai con grande curiosità: volevo proprio vedere cosa c’era da correggere. Risultato: tutto mi sembrava “più largo”…ossia la dimensione orizzontale mi veniva amplificata. Sorrisi, e dissi fra me: "I miei occhi mi hanno preso in giro fino ad adesso...oppure lo ha fatto l'oculista". Gli astigmatici infatti non riescono a percepire il loro difetto, e quando viene loro corretto hanno difficoltà ad abituarsi alla nuova "visione" delle cose.
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Inviato da: silvia79dgl1
il 17/05/2013 alle 17:03
Inviato da: silvia79dgl1
il 02/05/2013 alle 21:21
Inviato da: silvia79dgl1
il 28/04/2013 alle 18:27
Inviato da: IlfolledelloZen
il 15/06/2012 alle 21:56
Inviato da: IlfolledelloZen
il 15/06/2012 alle 21:45