Dracula

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La lunga attesaNel mio eterno vagare tra le ombre, col cuore in mano il tuo ritorno attendo, mentre tu, o mio signore, il bianco collo di altre fanciulle addenti, quel morbido collo da cui bevi il sangue che sgorga, per ritornare a me, sazio di un nutrimento che io non posso darti, attraversando l'infinito che al tempo limite non pone. Comprendere tu potrai il mio dolore nell'attesa di rivederti comparire sulla soglia del mio amore, un'attesa che vana potrebbe risultare? Torna sempre a me, mio principe della notte, pur sazio di altri cibi, ma torna a me, se della felicita' non vorrai mai privarmi!