Dracula

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Libera Libera volo di fiore in fiore, succhio, di nettare mi cibo, la lingua passando sulle labbra a gustare meglio le delizie che il fiore offre e che sublimazione quando sul delicato collo del conte Vlad le mie labbra ho posato e del suo sapore si sono innamorate. che sangue dolce, che dolce sentire che il sangue tuo con il mio ho reso immortale ed unico nel flusso e riflusso nell'incontro dei sensi!