io sono cosi

il ragazzo dalla schiena rotta


 da qualche settimana frequento un corso ove ci sono persone con una certa invalidità e alcune di queste persone mi fanno compassione; io vorrei aiutarli e un pò lo sto già facendo ma non mi sembra di fare abbastanza. vi è un uomo albanese che vive con la sua famiglia numerosa di cui un solo figlio lavora e mantiene sia la propria che quella del padre e il padre essendo caduto dalla scala e avendo la schiena rotta ogni volta che arriva al corso ha delle smorfie tremende di doloree a me fa tanta compassione. io penso sempre di doverli dare dei soldi anche se sono disoccupato; io ho sempre lavorato poco nella mia vita perché non riuscivo a trovare lavoro ma quei lavori che ho fatto e tanto in casa per conto dei miei genitori e fratello mi sono pure io rotto la schiena e dopo un pò mi fa sempre male. io dò già un passaggio con la mia macchina a questo sgraziato e ad altre due persone di cui una donna che con un figlio entrambi disoccupati non ha neanche il cibo da mangiare e divido sempre la mia merenda con lei e per Natale vorrei prepararle un cesto con del cibo diverso e più genuino. sono sempre più della convinzione che quello che il prete ripete spesso in chiesa che ciò che abbiamo di troppo sinceramente appartiene ai poveri e noi creiamo la loro miseria. tenere i soldi in banca pensando di averne bisogno e poi non usarli mai è un delitto...