zero co2

proviamoci insieme


un giorno forse perché faceva caldo, forse perché non avevo molto da fare o forse perché mi stavo incavolando guardando la bolletta del gas oppure non so ........ ma perché non proviamo a realizzare immobili che consumano poco e quel poco che consumano si produce sul posto? (mi sono appena convertito alla bioedilizia, un po tardi però)le tecnologie ci sono, alcuni riscontri esistono già. Vediamo se può funzionare cosi: l'idea è quella di concentrare le proprie forze economiche per fondare una società, un ente o similare, per ristrutturare/costruire un edificio che localmente non risulti responsabile di emissioni inquinanti e climalteranti e che sfrutti fonti rinnovabili come la geotermia e il sole per autofornirsi dell’energia occorrente.Le tecnologie usate, i materiali e i consumi finali, saranno disponibili attraverso un sito internet al fine di poterli consultare come esempio per replicare interventi simili.Inoltre attraverso software specifici monitorare il comportamento dei materiali e tecnologie usate al fine di migliorare le successive realizzazioni.Rendere visibile i risultati ottenuti dovrebbe servire a vincere lo scetticismo di chi, ancora, non crede all’efficienza di questo modo di concepire l’abitazione, al confort abitativo e, non ultimo, al ritorno economico.Nel dettaglio il progetto prototipo nel caso di ristrutturazione comprenderà i seguenti interventi:- Coibentazione a cappotto- Coibentazione tetto e ventilazione naturale- Infissi ad alta efficienza energetica- Riscaldamento a bassa temperatura tramite pavimento radiante- Riscaldamento, raffrescamento e produzione ACS con impianto geotermico o a falda freatica tramite pompa di calore.- Recupero acque piovane per scarichi bagni, lavatrici, innaffiamento giardino,orto, etc.- Impianto fotovoltaico in grado di coprire tutto il fabbisogno energetico.- Impianto domotico in grado di gestire tutti gli impianti tecnologici con software realizzato per le reali esigenze del proprietario con la possibilità di interagire anche da remoto.Punti di forza del presente progetto rispetto a realtà esistenti:Il proponente grazie alla sua esperienza maturata nell’automazione industriale, amministratore delle società “Ecojoule srl energia sostenibile” e “La Maison Verte srl commercializzazione e vendita di materiali ecocompatibili per la bio edilizia”, ha la competenza tecnica e gestionale per realizzare il progetto.In particolare la capacità di elaborare un software di gestione per gli impianti tecnologici su misura alle reali esigenze dell’utilizzatore finale e non come avviene in impianti esistenti che sono gestiti con centraline (impianto termico, impianto allarme, etc.)con software standard.Inoltre sarà una delle poche realtà pensata per avere un bilancio energetico uguale a zero, cioè produrrà sul posto l’energia che consumerà. Considerazioni:In un contesto di crisi economica questo progetto è sicuramente un modo per combattere lo stallo occupazionale esistente e proiettarsi in un settore di sicuro interesse futuro.Il ritorno economico si avrà sicuramente, in un’ipotesi prudente, nel giro di pochi anni così ripartiti:300 giorni per realizzare il progetto pilota e 300 giorni per la seconda realizzazione sulla base della prima esperienza che sarà messa in vendita e quindi realizzare il ritorno dell’investimento.Invece per la nuove realizzazione l'obbiettivo proposto è ancora più facile da raggiungere.In una recente ricerca di mercato è emerso che circa il 10% degli acquirenti di immobili è sensibile a questo tipo di soluzioni, percentuali che, grazie alla crescente sensibilità in materia ambientale sarà destinata ad aumentare. naturalmente sono disponibile a qualsiasi confronto, le tempistiche che ho ipotizzato sono nell'ottica di raggiungere la massima efficienza tra tempistiche e costi.ditemi i vostri pensieri soprattutto sull'aspetto tecnico giuridico di come cautelare gli (spero tanti) interessati a partecipare finanziariamente.Adottiamo un mattone a testa della casa efficiente....