zeroincondotta

Post N° 1


Fui titolare, un tempo, di un blog in cui tentavo di svolgere pacate riflessioni, in un'atmosfera ovattata e soffusa di rispetto reciproco. Sottovalutavo la forza gravitazionale dell'imbecillità. Evidentemente deve avere una massa superiore. Caddi così nel vortice di polemiche tanto vischiose quanto inutili, perdendovi tempo e tranquillità. Sedicenti saggi, sempre pronti denunciare nel pensiero altrui il marchio di una scuola di partito (ma lo sanno, costoro, che le scuole di partito non ci sono più? magari ci fossero ancora...), e poi pronti a bersi, con allegra noncuranza, lo pseudopensiero del giulianone, dell'orianona, dei feltri, dei pera, dei buttiglioni e di altri consimili personaggi da galleria degli orrori che questo paese sforna costantemente nella sua incoscente, cieca e in fondo grottesca discesa nell'abisso. Dopo una pausa di riflessione, ci riprovo: ma memore dell'errore, cercherò di non ricaderci. Quindi parlerò solo attraverso i post, senza rispondere ai commenti e senza partecipare a discussioni in altri blog. In cambio, nessuna censura sui commenti. Almeno questa è la mia idea iniziale. E soprattutto, questa volta zero in condotta è veramente un programma. Le unità a base carbonio che infestano questo sistema saranno processate e archiviate, nell'ambizioso progetto di costruzione di uno smisurato database dell'imbecillità blogga. Materiale ce n'è, parecchio.