La battuta sui radicali liberi non la faccio, mi dicono che è vecchia ed anche fascista, vabbè. Peccato perché mi piaceva.Qualcosa però la vorrei dire su chi lancia polemiche inutili e sterili e poi si incazza. Ed anzi, dice che lui ne ha piene le palle di polemiche. E chi è che ha cominciato?Dunque, dovete sapere, amici, che la colpa di questo disastroso risultato referendario è in gran parte della Sinistra, la quale, che diamine, è stata troppo timida nel supportare l'ennesima Grande Battaglia dei Compagni Radicali.Che se per caso le cose fossero andate diversamente, il merito, c'è da scommetterlo, sarebbe stato tutto e solo dei soliti Bonino, Pannella, Capezzone.Come si dice, la vittoria ha molti padri, la sconfitta ….Eccoli, dunque, i Compagni Radicali. Quelli delle Grandi Battaglie, soli contro tutti, come loro ben si addice, e soprattutto senza un filo di dubbio.Mi si dice che devo studiare, che mi devo aggiornare, sempre poi con quel fastidioso plurale che sottende, lo sappiamo, "voi, sì, voi comunisti, tutti uguali, cresciuti alle frattocchie ecc.". Mi si dice che faccio chiacchiere da bar.Bene, aspetto che qualcuno mi aggiorni e mi erudisca, e per intanto mi permetto di ripetere - e per quanto mi riguarda non sono chiacchiere da bar - che il partito radicale è stato in prima fila per l'abrogazione dell'art. 18 dello statuto dei lavoratori; che il partito radicale continua a chiedere spazi in televisione, ma non ha mai fatto una battaglia seria contro lo scandalo che è il mercato radiotelevisivo in questo paese; che il partito radicale è in prima linea nella battaglia per i diritti umani (e per far ottenere qualche incarico onu alla Bonino), ma non mi risulta si sia speso più di tanto contro l'idea che i diritti umani si esportano a cannonate, anzi. Che i radicali hanno flirtato con la destra in maniera vergognosa fino alla pagliacciata di qualche mese fa (quella della comparsata col mazzo di fiori alla sede dell'ulivo, per intenderci), salvo poi, quando la destra mostra il suo vero volto che è - almeno in italia - profondamente illiberale, chiedere - anzi, pretendere - l'impegno e il sostegno della sinistra.Cari Compagni Radicali (perchè così vi chiamavate, almeno una volta), io una mia idea di sinistra, sia pure vaga, ce l'ho. E non pretendo certo che sia l'unica. Ma certo non permetto a nessun Pannella (o Bonino, che è lo stesso) di darmi lezioni al riguardo. No, io non ho nessuna stima di queste persone, politicamente parlando. Da almeno 15 anni non capisco il senso della loro azione politica se non in termini di mantenimento di spazi e di sostanziale conservazione dello status quo. Se mi sono perso qualcosa, sono pronto a cambiare idea. Vi aspetto al bar per parlarne.
Post N° 6
La battuta sui radicali liberi non la faccio, mi dicono che è vecchia ed anche fascista, vabbè. Peccato perché mi piaceva.Qualcosa però la vorrei dire su chi lancia polemiche inutili e sterili e poi si incazza. Ed anzi, dice che lui ne ha piene le palle di polemiche. E chi è che ha cominciato?Dunque, dovete sapere, amici, che la colpa di questo disastroso risultato referendario è in gran parte della Sinistra, la quale, che diamine, è stata troppo timida nel supportare l'ennesima Grande Battaglia dei Compagni Radicali.Che se per caso le cose fossero andate diversamente, il merito, c'è da scommetterlo, sarebbe stato tutto e solo dei soliti Bonino, Pannella, Capezzone.Come si dice, la vittoria ha molti padri, la sconfitta ….Eccoli, dunque, i Compagni Radicali. Quelli delle Grandi Battaglie, soli contro tutti, come loro ben si addice, e soprattutto senza un filo di dubbio.Mi si dice che devo studiare, che mi devo aggiornare, sempre poi con quel fastidioso plurale che sottende, lo sappiamo, "voi, sì, voi comunisti, tutti uguali, cresciuti alle frattocchie ecc.". Mi si dice che faccio chiacchiere da bar.Bene, aspetto che qualcuno mi aggiorni e mi erudisca, e per intanto mi permetto di ripetere - e per quanto mi riguarda non sono chiacchiere da bar - che il partito radicale è stato in prima fila per l'abrogazione dell'art. 18 dello statuto dei lavoratori; che il partito radicale continua a chiedere spazi in televisione, ma non ha mai fatto una battaglia seria contro lo scandalo che è il mercato radiotelevisivo in questo paese; che il partito radicale è in prima linea nella battaglia per i diritti umani (e per far ottenere qualche incarico onu alla Bonino), ma non mi risulta si sia speso più di tanto contro l'idea che i diritti umani si esportano a cannonate, anzi. Che i radicali hanno flirtato con la destra in maniera vergognosa fino alla pagliacciata di qualche mese fa (quella della comparsata col mazzo di fiori alla sede dell'ulivo, per intenderci), salvo poi, quando la destra mostra il suo vero volto che è - almeno in italia - profondamente illiberale, chiedere - anzi, pretendere - l'impegno e il sostegno della sinistra.Cari Compagni Radicali (perchè così vi chiamavate, almeno una volta), io una mia idea di sinistra, sia pure vaga, ce l'ho. E non pretendo certo che sia l'unica. Ma certo non permetto a nessun Pannella (o Bonino, che è lo stesso) di darmi lezioni al riguardo. No, io non ho nessuna stima di queste persone, politicamente parlando. Da almeno 15 anni non capisco il senso della loro azione politica se non in termini di mantenimento di spazi e di sostanziale conservazione dello status quo. Se mi sono perso qualcosa, sono pronto a cambiare idea. Vi aspetto al bar per parlarne.