La Favola Mia

Post N° 14


Poteva essere un rettilineo perfetto. Ma forse la nostra vita privata di quel percorso, magari scomodo e accidentato, ci avrebbe penalizzati negandoci la varietà e l'imprevedibilità di un viaggio decisamente a rischio. L'Angelo per definizione sembra rivelarsi immune al pericolo. Ad ogni sorta di umana sofferenza. Eppure anche per questo meravigliose creature impegno d incolumità mal si conciliano in un mondo nel quale ancora prestano servizio anche se in condizioni diciamo così, apparentemente privilegiate. Un dato certo: che a loro è dato di reincarnarsi in ogni tipo di soggetto umano. (noi però continueremo a non accettare questa convivenza), eppure sono con te sulla tua moto e chiudono gli occhi mentre ti stai sfidando. Quando ti droghi, quando ti escludi. A te che piace consumarti, farti coinvolgere per non sentire il peso della coscienza. Tu che non ami ricrederti, che pur di dimostrare la tua fisicità non sembri più essere in sintonia con i colori, con i pensieri, con l'imponderabile, con il resto... L'amico Angelo ci è passato accanto più volte ma non siamo stati capaci di riconoscerlo; superbia, paura del confronto, poco rispetto di ciò che non conosciamo. La curva dell'Angelo, ogni volta che ci pieghiamo, che rinunciamo alla comprensione, al rispetto di noi stessi. Lui ha paura per noi. Noi non abbiamo carezze per lui.A tutti gli Angeli che ho incontrato e perso... che hanno amorevolmente sconfitto ogni mia paura. Che non ci sono perché io ci sia. Con tutto il rispetto che posso.. vi prometto l'amore... per sempre! A tutti gli altri un solido paracadute.Renato e Zerosilvy