PERCHE’ UNA FAVOLA... Perchè così inizio'...contro mille giorni da combattere...contro solitudini, forse inesistenti...ma niente aveva i colori di quei giorni...correndo incontro al vero entusiasmo...dove il sorriso ti scoppiava dentro...dove un cuore conteneva tutta l'essenza dell'amore, vero...insuperabile...dove all'infuori di lì...la rabbia, la pace vigilavano imperterrite in un mondo che...disturbava sempre più...con le sue trappole, i suoi tentacoli...la sua stramaledetta invadenza di corruzione...i suoi stramille perchè senza altrettante risposte...Renato...Zerolandia...ed i miei giorni...dove soltanto lì, tutto aveva un senso...una dignità...una speranza...era là che la grinta dava il suo ruolo...era quello il rifugio di sogni che davano la spintaper stravolgerla st'imbarazzante vita...dove un volo non era mai precario...e qualora qualcosa, o qualcuno, inevitabilmente ti aveva piegatoe strappato dall'incredibile volo di un sogno...il solo posto dove planare ed uscirne vivaera Zerolandia...con i suoi sorrisi..la sua purezza...le sue parole che ti davan la spinta di non arrendersi...e di crederci ancora...C'era bisogno di ricostruirla quella pace...di riprendere un volo che era privo di ali, altrimenti...di un rifugio per ricorrere tra le lacrime per costringere ancora un sogno...perchè fuori dal suo tempio, inevitabilmente li avrebbero uccisi, quei sogni...perchè Zerolandia vive ancora per chi l'ha vissuta...ma un lungo girovagare ci ha portato in posti e luoghi, dove della sua vera gente...nemmeno l'ombra...dove ci si sostituiva con leggerezza a quel magico tendone...ed invece del sogno...trovavi soltanto trappole...e al posto di quella unica ed irripetibile gente...solo ladri di un idea...solo invadenza e squallore...ed allora chi come me ne ha fatto un culto di quel tempo...di quei sogni...di quella purezza..di Renato...ha dato il via ad una favola...e non è stato facile abitarla di amore e di disabitarla...diseredarla da avvoltoi..sciacalli e di padroni del niente...il mio amore..la mia grinta...il mio sogno...si è vestito di aggressività...e come un leone che da solo ha strappato con i denti quella maledetta gabbia...ha dato le sue giuste zampate...le sue isteriche zannate...per non offuscare e per difendere questo Cielo...ha fatto sì, che tutto questo sia...ed è grazie a quel leone se gli occhi si leveranno per guardare il chiarore di quella Luna...e che la favola...la favola..continuerà....ZEROFAVOLA...E NOI...magico mondo di Renato....pace indiscussa e fiera di Zerolandia...dove un ricordo vive senza esser disturbato da pazzi isterici dove chi ha vissuto...non ha catturato nulla, vestito da sempre dalla sua sporca verità...e allora..fuori...in questo tempio...vive chi di quell'essenza non ha dovuto impararla...ma era già sua...ed è cresciuta...ed è diventata...uomo o donna...insieme a Renato...un percorso vissuto insieme...NOI...E LUI...Zerosilvyfoto Carletto
Post N° 32
PERCHE’ UNA FAVOLA... Perchè così inizio'...contro mille giorni da combattere...contro solitudini, forse inesistenti...ma niente aveva i colori di quei giorni...correndo incontro al vero entusiasmo...dove il sorriso ti scoppiava dentro...dove un cuore conteneva tutta l'essenza dell'amore, vero...insuperabile...dove all'infuori di lì...la rabbia, la pace vigilavano imperterrite in un mondo che...disturbava sempre più...con le sue trappole, i suoi tentacoli...la sua stramaledetta invadenza di corruzione...i suoi stramille perchè senza altrettante risposte...Renato...Zerolandia...ed i miei giorni...dove soltanto lì, tutto aveva un senso...una dignità...una speranza...era là che la grinta dava il suo ruolo...era quello il rifugio di sogni che davano la spintaper stravolgerla st'imbarazzante vita...dove un volo non era mai precario...e qualora qualcosa, o qualcuno, inevitabilmente ti aveva piegatoe strappato dall'incredibile volo di un sogno...il solo posto dove planare ed uscirne vivaera Zerolandia...con i suoi sorrisi..la sua purezza...le sue parole che ti davan la spinta di non arrendersi...e di crederci ancora...C'era bisogno di ricostruirla quella pace...di riprendere un volo che era privo di ali, altrimenti...di un rifugio per ricorrere tra le lacrime per costringere ancora un sogno...perchè fuori dal suo tempio, inevitabilmente li avrebbero uccisi, quei sogni...perchè Zerolandia vive ancora per chi l'ha vissuta...ma un lungo girovagare ci ha portato in posti e luoghi, dove della sua vera gente...nemmeno l'ombra...dove ci si sostituiva con leggerezza a quel magico tendone...ed invece del sogno...trovavi soltanto trappole...e al posto di quella unica ed irripetibile gente...solo ladri di un idea...solo invadenza e squallore...ed allora chi come me ne ha fatto un culto di quel tempo...di quei sogni...di quella purezza..di Renato...ha dato il via ad una favola...e non è stato facile abitarla di amore e di disabitarla...diseredarla da avvoltoi..sciacalli e di padroni del niente...il mio amore..la mia grinta...il mio sogno...si è vestito di aggressività...e come un leone che da solo ha strappato con i denti quella maledetta gabbia...ha dato le sue giuste zampate...le sue isteriche zannate...per non offuscare e per difendere questo Cielo...ha fatto sì, che tutto questo sia...ed è grazie a quel leone se gli occhi si leveranno per guardare il chiarore di quella Luna...e che la favola...la favola..continuerà....ZEROFAVOLA...E NOI...magico mondo di Renato....pace indiscussa e fiera di Zerolandia...dove un ricordo vive senza esser disturbato da pazzi isterici dove chi ha vissuto...non ha catturato nulla, vestito da sempre dalla sua sporca verità...e allora..fuori...in questo tempio...vive chi di quell'essenza non ha dovuto impararla...ma era già sua...ed è cresciuta...ed è diventata...uomo o donna...insieme a Renato...un percorso vissuto insieme...NOI...E LUI...Zerosilvyfoto Carletto