la prima cosa che vorrei precisare è che non sono un medico , quindi quello che leggerete sono solo ed esclusivamente fatti e considerazioni personali per un invito a riflettere .
la mia depressione ha inizio un giorno di maggio di molti anni fa , è li che ebbi per la prima volta un attacco di panico .
con il senno di poi , attribuisco la causa della defezione ad un normale processo di invecchiamento , ossia : il nostro corpo rigenera cellule , in giovane età più velocemente , col passare del tempo tutto rallenta e i riflessi in specialmodo se si tende ad una vita sedentaria sono meno veloci . il fumo , l'alcool , la musica ad alto volume , lo smog , la cattiva alimentazione e sopratutto un pensiero sbagliato , portano inesorabilmente al dissesto psicofisico .
ignaro di tutto ciò mi son trovato nel bel mezzo della tormenta in una sera di Maggio .
il giorno susseguente mi recai dal medico di famiglia che per rassicurarmi mi prescrisse delle pastigliette antipanico denominate benzodiazepine , e così ogni volta che mi sembrava di essere in difficoltà ne prendevo una , anzi addirittura le prendevo anche quando stavo bene , così avrei addirittura prevenuto l'attacco .
mi ritrovai dopo qualche mese ad essere dipendente dagli psicofarmaci che erano ormai assunti in dosi di 6 o 7 pastigliette al giorno .
nel frattempo continuavo a svolgere il mio lavoro ed a vivere la mia vita come avevo sempre fatto prima , tutto di corsa , mangiando in piedi , fumando , bevendo alcolici , bevendo caffè ......
il secondo episodio si manifestò una sera quando non riuscendo a dormire , perchè ormai soffrivo anche di insonnia , iniziai a sentire dei passi fuori dalla finestra , qualcuno che camminava sul mio balcone (abitavo a pian terreno) .
immediatamente corsi a sprangare tutte le finestre per poi sentirmi intrappolato , infatti mi accorsi che non avrei potuto fuggire nel caso in cui qualcuno fosse entrato , in quanto tutto era stato chiuso .
poi le benzodiazepine facevano effetto e con l'aiuto delle luci dell'alba riuscivo a prendere sonno rassicurato dal fatto che gli squartatori agiscono solo di notte . a pensarci ora mi rivedo proprio grottesco , ma quei momenti non sono da augurare a nessuno . ero ormai fobico e in panico e la cosa che devo sottolineare è che ridevo sempre di meno . asunsi ben presto un umore serio , riservato e poco socievole , infatti appena qualcuno mi si avvicinava provavo una sensazione di soffocamento , come se una mano invisibile iniziasse a stringermi alla gola con conseguente mancanza di aria e paura di non potere più respirare e subito dopo inventavo una scusa per defilarmi e rifugiarmi in casa , solo lì ero al sicuro lontano da tutto e da tutti . la mia vita è musica , io vivo per la musica è la mia sola ragione di vita (non me ne frega un tubo di quello che pensate , è la verità) e ben presto accadde una cosa orribile : non riuscivo più ad ascoltarla . la mia attenzione era ora riversa sul mio corpo , questo sconosciuto del quale non capivo il funzionamento , passavo ore sdraiato sul letto a contare le pulsazioni e mi pareva che ogni tanto mancasse qualche battito . ero vicino alla fine della mia vita . mi precipitai spaventato al pronto soccorso facendo salire la pressione fino a 160 , per poi sentirmi dire che non avevo nulla e per premio un'altra scatoletta di psicofarmaci . oramai l'effetto che mi facevano era poco efficace e passai agli ipnotici . pastigliette blu .
la mattina susseguente quando mi svegliai ebbi proprio la voglia di farla finita , l'effetto di quelle medicine mi spinsero sul baratro , la sensazione di chi cammina su un cornicione di un grattacielo al settantesimo piano e soffre di vertigini . lì ci fu una svolta , avevo ancora cose da fare che avevo iniziato e ci avevo dedicato del tempo e tanto amore e poi non volevo morire proprio in quel momento , che figura avrei fatto ??? behhh raccolsi tutto il mio orgoglio e aprii il cassetto presi le benzodiazepine , gli ipnotici , le sigarette e li buttai nella spazzatura , ricordo che era una bella mattina di primavera l'aria era tiepida c'era il sole , mi misi dei pantaloncini corti ed iniziai a corerre . sembravo impazzito ero uscito dal mio corpo ed ero diventato il trainer di me stesso e mi dicevo : corri , non ti fermare , non mollare , vai avanti , stringi i denti , non smettere , batti la fiacca ehh , continua , che razza di uomo sei , avanti dimostralo .... corsi per circa 5 km , ho corso un bel rischio non ero allenato mi ritrovai poi sdraiato sul prato guardando il mondo che fuggiva via velocemente col cuore in gola , ma con l'effetto benefico delle endorfine nelle vene .
ora mi fermo , per continuare un'altra volta . la depressione è uno stato mentale inesplorato che a mio parere conoscendola può portare anche dei benefici , ed esempio quello di impiegare un po' più di tempo per noi stessi .
continuerò presto .
ciao a tutti
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