La sei corde

Post N° 75


Il lavoro che fino a qualche anno fa rappresentava una certezza, un punto fermo della mia vita ora pare un ostacolo, un cappio, una catena... non volevo questo tipo di crescita professionale, volevo solo imparare quante più cose possibili sulla lavorazione del legno, non mi interessa organizzare il lavoro degli altri, voglio farlo io! Non voglio girare per una fabbrica con un mucchio di fogli in una mano e un telefono nell'altra, voglio prendere una tavola e trasformarla in qualcosa, non mi interessa sedere davanti ad un pc e  inserire dati che diverranno finestre. Non lo disprezzo come lavoro, semplicemente non fa per me e non riesco a svolgere certi compiti nel migliore dei modi. Mi sento incatenato a questo posto di lavoro per comodità e riconoscenza e forse un po' di codardia, le uniche valvole di sfogo, che mi permettono di andare avanti sono le chitarre che ogni tanto faccio (a proposito, è quasi pronta una telecaster per il mio amico Frank e la 335 è in verniciatura), per settembre poi vorrei portare a termine un lavoro a cui tengo particolarmente e cui penso da un paio di settimane. Quindi.. perchè non fare un passo indietro dal punto di vista economico e delle comodità e mettermi di nuovo in discussione? Sarà meglio avere un lavoro vicino casa, con ottime prospettive, buona retribuzione e zero (o poco più) stimoli, o avere un lavoro  che mi metta alla prova su cose più stimolanti? Purtroppo a volte penso di aver preso dai miei i loro lati non certo migliori, la remissività di mio padre e l'attenzione (per me ossessiva) al denaro di mia madre. Quindi, come farò a mantenere un'eventuale famiglia con uno stipendio più modesto e un lavoro con meno prospettive? Certe notti mi giro così tanto nel letto da restare impigliato nelle lenzuola, e al mattino mi sveglio con la stessa sensazione di disagio e smarrimento. Quand'è così mi viene voglia di correre, correre dalla mia ragazza e rifugiarmi nel suo abbraccio, farmi consigliare e sapere cosa pensa della situazione.. visto che il mio futuro vorrei passarlo con lei.