Pausa caffé

Dedicato a tutti i nati prima del 1970


Visto che questo è il 100mo post, ho deciso (per un momento) di essere serio e di dedicare questo pensiero a tutti, ma soprattutto ai quarantenni (e oltre :) ) perchè sono sicuro che, almeno in parte, avranno vissuto le stesse indimenticabili esperienze. Tu che sei nata/o prima del 1970: quante volte avrai sentito un adulto dire “Ma guarda questi giovani d’oggi”? Ma a ben pensarci, è difficile credere che siamo riusciti a sopravvivere fino ad oggi:Da bambini, andavamo in automobile (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza air bag. E viaggiare nel cassone posteriore di un pickup, in un pomeriggio torrido, era un regalo speciale.I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari a prova di tutto.Si beveva l’acqua dalla canna del giardino, non da una bottiglietta con il tappo apri/chiudi. Andavamo in bicicletta senza usare un casco, a velocità incredibili per quei tempi.Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti… e non c’erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa….Passavamo interi pomeriggi a costruirci i nostri “carri giocattolo”. Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci sfracellavamo contro un albero o un marciapiede. E dopo numerosi incidenti, imparavamo a risolvere il problema…. noi da soli!Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno; i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo, nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo. Non esistevano i cellulari. Incredibile…Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevano male e a volte piangevamo, passavano presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero mai.Mangiavamo dei dolci, del pane con moltissimo burro e bevande piene di zucchero… ma nessuno di noi era obeso. Ci dividevamo una Fanta con altri 4 amici, dalla stessa bottiglia, e nessuno mai morì a causa dei germi.Non avevamo la Playstation, nè il Nintendo, nè dei videogiochi, nè la TV via satellite, nè le videocassette, nè il PC, nè Internet: avevamo semplicemente degli amici. Uscivamo da casa e li trovavamo. Andavamo, in bici o a piedi, a casa loro, suonavamo al campanello o entravamo e parlavamo con loro. Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli!E tutto senza controllo! Ma come siamo sopravissuti?!Ci inventavamo dei giochi con dei bastoni e dei sassi.Giocavamo con dei vermi e altri animaletti e, malgrado le avvertenze dei genitori, nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo e i nostri stomaci non si riempirono di vermi.I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o se qualcuno masticava una cicca in classe.Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze, pure. Nessuno si nascondeva dietro ad un altro. L’idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge non ci sfiorava; loro erano sempre dalla parte della legge.Se ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo e nessuno li metteva in galera per questo. Sapevamo che quando i genitori dicevano “NO”, significava proprio NO.I giocattoli nuovi li ricevevamo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che si andava al supermercato. I nostri genitori ci facevano dei regali con amore, non per sensi di colpa.E le nostre vite non sono state rovinate perché non ci diedero tutto ciò che volevamo.Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio e ottimi risolutori di problemi. Negli ultimi 50 anni c’è stata un’esplosione di innovazioni e nuove idee. Avevamo libertà , insuccessi, successi e responsabilità  ed abbiamo imparato a gestirli.Tu sei uno di loro. Complimenti!!!