Zia Mariù racconta

Socrate


 Che fosse brutto,me lo hanno detto  in tanti, e  mi hanno detto anche che vestiva trasandato, come l'ultimo dei mendicanti.Ma   Socrate sapeva e sapeva assai,ma era talmente umile e oramai tanto è morto che se  non sapeva,  non lo sapremo mai !Forse è stato il più grande filosofo  della Grecia antica,e senza fatica, animava la sua grande sete di verità ,ma qualcun diceva che sembrava sfuggirgli da ogni parte,di qua e di là.Così per non passar da “bischero” con gli uni e gli altri,egli diceva di essersi convinto così di non sapere, ma proprio per questo di essere più sapiente degli altri.In verità,io non so se sapeva scrivere,perché a noi non ci è pervenuto nulla di suo da poter leggere.Ma ci fu chi scrisse per lui un certo Platone, che ci ha tramandato i pensieri suoi.Amici e nemici ne aveva tanti,ma uno in particolare,”Aristofane”,un tale, che scriveva per i commedianti.Lo faceva apparir come uno sprovvedutoe in un suo spettacolo,da un attor che lo impersonava,lo fece scender dalle nuvole come un pennuto.Quanto “la pulce sappia saltar,o il perché della zanzara e il suo ronzar,”son illazioni , portate forse dall' invidia e son ridicole e strambe ...lui ha sempre pensato con la sua testa e camminato bene con le sue gambe!Zia Mariù 2012