Zia Mariù racconta

Il Carnevale del prato


 
In un bellissimo prato vivevano moltissime specie di insetti ed ognuno di essi si distingueva dagli altri perché possedeva una caratteristica particolare: chi aveva le ali colorate, chi il corpo bombato, chi il naso lungo a trombetta,chi le zampette lunghe,o chi il pungiglione, chi gli occhi grandi o chi le antenne…Gli insetti decisero di festeggiare sul prato il Carnevale e iniziarono a preparare una festa in maschera sui fiori più colorati e sulle foglie più belle . Ma purtroppo in occasione di quella festa tra di essi sorsero dei malumori. Un bruco verdissimo venne maltrattato da alcuni insetti ,per via del suo aspetto un po' viscido . Solo la lumaca Ribelle e uno scarafaggio, ancor più brutto del bruco, apprezzavano la sua compagnia. I tre animaletti avevano stretto una bella amicizia e insieme facevano belle e lunghe chiacchierate in mezzo all’erba, e quando era l’ora di mangiare rosicchiavano le foglie dei dente di leone più tenere di quel praticello .Gli araldi della regina Ape pubblicizzarono a gran voce per l'aria del prato la festa e anche loro decisero di partecipare e per non essere presi in giro colorarono i loro brutti corpi con il polline delle margherite. Si tuffavano e saltavano e ridevano, dentro le margheritine e ne uscirono zuppi di polline profumato.Stare insieme per loro era un vero spasso e quando il piccolo bruco venne deriso perché , se pur cosparso di polline, era ugualmente brutto, Ribelle e lo scarafaggio lo difesero con coraggio.Mentre i tre amichetti stavano per giungere alla grande festa in maschera, il bruco ebbe un malore e lo fecero stendere sotto una foglia. La bestiolina era molto pallida, non riusciva più nemmeno a muoversi e dopo un po' si irrigidì tutta e sembrava non respirasse più. La lumaca e lo scarafaggio non riuscendo a comprendere quel che stava succedendo al loro amico si disperarono e mandarono a chiamar il dottor maggiolino . Nell'attesa rimasero con l'amico sdraiato a terra sofferente e malandato , pensando che la causa di quel malore così micidiale fosse stato proprio il polline. Aspetta, aspetta e aspetta il dottor maggiolino non arrivava e persa ogni speranza per il povero bruco, i due amici andarono a raccogliere qualche petalo di fiore per porlo sul corpo esanime così da proteggerlo dagli sguardi degli altri insetti . La festa iniziò lo stesso perché gli insetti non avrebbero mai, per nulla al mondo, rinunciato a divertirsi! Quando la lumachina e lo scarafaggio andarono a portare i fiori sul luogo dove il bruco giaceva, si accorsero che dalle spoglie del loro caro amico verde era nata una bellissima farfalla dalle ali morbide e dai mille colori .Essa felice cominciò a volare attorno ai suoi due amici e non riconoscendola, molti insetti si avvicinarono a quell'essere meraviglioso per fare amicizia, ammirandolo e complimentandosi per l' aspetto . -Oh,la farfalla si era trasformata, ma non aveva affatto perso la memoria ! e..-Solo la lumachina e lo scarafaggio mi sono rimasti accanto in punto di morte, e solo loro mi hanno portato dei fiori ! - Disse la farfalla a quegli insetti seccanti e insistenti e continuò: -E solo Ribelle e lo scarafaggio mi hanno tenuto compagnia anche se ero un essere strisciante , verde e peloso e che avete cercato di allontanare , anche per la festa di Carnevale! Se solo quegli insensibili insetti avessero visto come la lumaca e lo scarafaggio, inconsapevoli ,si erano preoccupati quando il loro amichetto era rimasto paralizzato sotto la foglia prima della trasformazione, avrebbero compreso cos’è davvero l’amicizia!Felice di esser lì, la farfalla volava con le sue ali delicate e meravigliose e tutti gli altri insetti, se pure vestiti a festa, erano talmente brutti rispetto a lei !Dopo quel Carnevale, Ribelle non si allontanò mai più dal prato e dai suoi due amici, perché: un amico è un amico anche se è brutto,perché un amico che ti vuol bene,ha un cuore grande così! Riadattamento di una fiaba di Rossana Costantino  ,disegno di Cesare Marchesini