Zia Assunta blog

Sex and the city: il cinepanettone americano


E’ uscito da tre settimane, in tutti i cinema del mondo, Sex and the city 2 ribattezzato Botox and the city, il sequel del sequel del celeberrimo telefilm. Le protagoniste sono ormai irriconoscibili, tirate più di una pelle di tamburo, le storie da single sono ormai al limite del ridicolo e sfiorano il patetico.Una preghiera si fermino qui, ci lascino il buon ricordo di una serie innovativa che ha fatto sognare il mondo intero.Non me la sento di vedere Carrie a 80 anni sulle Manolo Blahnik (o la Louboutin come usa adesso) a caccia di feste a Manhattan, Samantha ninfomane in post-menopausa, Charlotte con l’Alzheimer, Miranda acida come uno yogurt al limone scaduto.Se il primo film aveva solo annoiato con una storia stucchevole di un matrimonio tra 50enni, il secondo ha preso la deriva dei nostrani cinepanettoni.La meta esotica, battute a doppio senso, gli ohhh di meraviglia vomitati durante i 145 interminabili minuti a getto continuo, una spruzzata di commedia romantica, le corna, le volgarità sessuali...........in 6 anni di telefilm mai mi era sembrato di vedere il sesso come una cosa rivoltante e becera, ebbene ci sono riusciti hanno rovinato un mito.Samantha nella parte di Christian de Sica volgarotta, arrapata, Charlotte in quella di Massimo Boldi la scema del villaggio, Miranda la moglie annoiata stile Ferilli e poi lei Carrie spianata più di un parquet a fare la moglie traditrice e modaiola stile Nancy Brilly post-botox e post De Vita.Salviamo le ragazze, salviamo il mondo..............