Questo pane ha il sapore d’un ricordo,mangiato in questa povera osteria,dov’è più abbandonato e ingombro il porto. E della birra mi godo l’amaro,seduto del ritorno a mezza via,in faccia ai monti annuvolati e al faro. L’anima mia che una sua pena ha vinta,con occhi nuovi nell’antica seraguarda un pilota con la moglie incinta; e un bastimento, di che il vecchio legnoluccica al sole, e con la ciminieralunga quanto i due alberi, è un disegno fanciullesco, che ho fatto or son vent’anni.E chi mi avrebbe detto la mia vitacosi bella, con tanti dolci affanni, e tanta beatitudine romita! Noterella di Hans: la prima volta che bevvi la birra Moretti, all'incirca venticinque anni fa, l'etichetta posteriore della bottiglia recava i versi 3-5 di questa poesia. Erano altri tempi. La Moretti, all'epoca, la facevano a Trieste [ma v. il commento in calce] e il birrificio era di proprietà italiana, non di qualche grande gruppo industriale com'è adesso.
Dopo la tristezza, di Umberto Saba
Questo pane ha il sapore d’un ricordo,mangiato in questa povera osteria,dov’è più abbandonato e ingombro il porto. E della birra mi godo l’amaro,seduto del ritorno a mezza via,in faccia ai monti annuvolati e al faro. L’anima mia che una sua pena ha vinta,con occhi nuovi nell’antica seraguarda un pilota con la moglie incinta; e un bastimento, di che il vecchio legnoluccica al sole, e con la ciminieralunga quanto i due alberi, è un disegno fanciullesco, che ho fatto or son vent’anni.E chi mi avrebbe detto la mia vitacosi bella, con tanti dolci affanni, e tanta beatitudine romita! Noterella di Hans: la prima volta che bevvi la birra Moretti, all'incirca venticinque anni fa, l'etichetta posteriore della bottiglia recava i versi 3-5 di questa poesia. Erano altri tempi. La Moretti, all'epoca, la facevano a Trieste [ma v. il commento in calce] e il birrificio era di proprietà italiana, non di qualche grande gruppo industriale com'è adesso.