PEZZI, pezzotti

Lettera aperta a Sky e alla sua agenzia pubblicitaria


Illustri sconosciuti,mi avete mandato una lettera a casa, offrendomi le migliori condizioni di abbonamento al vostro servizio di pay-TV. Poiché non so a chi rivolgermi per parlare con voi (non mi va di parlare col ragazzo del call-center che c'entra ben poco e fa onestamente il suo lavoro sottopagato), lascio scritto sul mio mini-blog ciò che avrei tanto voluto dirvi in faccia:non mi abbonerò mai alla vostra televisione, perché mi ha dato profondamente fastidio la pubblicità che sfotte le processioni religiose del Mezzogiorno.Del resto, la mia visione del mondo è antitetica alla vostra e non ho un atomo delle vostre indubbie capacità - pardon, dei vostri skill. Non diventerò mai un efficientista, né parlerò in modo brillante e cinico, né, tantomeno, mi metterò a sgomitare per far carriera. Non potrei mai essere un dipendente di Murdoch, o del suo collega italiano B. Ditemi, che ve ne fareste di un cliente tanto arretrato?Quanto all'ineffabile "Gloria" di Umberto Tozzi in versione lirica, che avete utilizzato quale epico sottofondo musicale del vostro simpatico affresco della vita di paese, vi ringrazio tanto per avermi rotto i timpani con una così deliziosa colonna sonora e, soprattutto, vi raccomando di continuare ad ascoltare siffatto capolavoro nel gabinetto di casa vostra, mentre ponete in essere i vostri atti più autenticamente creativi. Ciao ciao,vs. devotissimo Hans