PEZZI, pezzotti

La grande bellezza


Paolo Sorrentino è un uomo capace e intelligente. Sono contento che La grande bellezza abbia vinto l'Oscar. Ma avrebbe meritato di vincerlo con Il divo, anziché con questo confuso remake de La dolce vita. Gli americani si sentono in soggezione quando un europeo - con dispendio di risorse - gioca a fare l'esistenzialista, il dissoluto-disperato, il visionario, l'intellettuale. La frase di Céline in epigrafe... Il nome di Proust tirato in ballo tanto per sfottere, e così via. Le belle immagini della città eterna. La morte che troneggia e nobilita il tutto. Un po' di preti e suore, più o meno esenti dal peccato, comunque affascinanti nella loro stranezza. Esotismo della Chiesa cattolica nella città delle feste felliniane! Sono trucchi del mestiere. E così Natalia Aspesi e Curzio Maltese possono scrivere che Sorrentino è un uomo colto, e siamo tutti più felici.