PEZZI, pezzotti

Amore, carità, buonismo, ecc.


Su Libero gli autori più gettonati sono Coelho, la Medeiros di "Muore lentamente chi..." e sicuramente l'Oscar Wilde aforistico. Una notevole new entry è Paolo di Tarso. L'inno alla carità (cap. 13 della Prima lettera ai Corinzi) è comparso in qualche profilo.Non posso e non voglio dire che il cap. 13 di 1 Cor sia una banalità o che sia stucchevole o che sia poco fine: è una bella pagina, non ci piove. Piuttosto, voglio proporvi un'altra pagina dell'epistolario paolino, altrettanto importante, sul medesimo argomento.L'amore è incompatibile con l'ipocrisia. Aborrite il male, aderite con tutte le forze al bene. Amatevi cordialmente con l'amore di fratelli, prevenitevi vicendevolmente nella stima; siate solleciti e non pigri, ferventi nello spirito, servite il Signore; abbiate gioia nella speranza, siate costanti nelle avversità, assidui nella preghiera; prendete parte alle necessità dei santi, praticate a gara l'ospitalità. Invocate benedizioni su chi vi perseguita, benedizioni e non maledizioni; prendete parte alla gioia di chi gioisce, al pianto di chi piange; abbiate, gli uni per gli altri, gli stessi pensieri e sollecitudini; non aspirate a cose eccelse, ma lasciatevi attrarre dalle cose umili. "Non siate saggi presso voi stessi".Questo passo è tratto dalla Lettera ai Romani, cap. 12. L'ultimo periodo è tra virgolette perché Paolo cita un versetto dell'Antico Testamento (Proverbi 3, 7). La traduzione che ho trascritto è quella delle Edizioni San Paolo, a cura di padre Ugo Vanni.L'amore è incompatibile con l'ipocrisia. Altri traducono: la carità sia senza infingimenti, così non si capisce cosa voleva dire Paolo e stiamo a posto come ai tempi della Messa in latino. Che non sia un amore di facciata, che non sia buonismo, che non sia una pia recita, che non sia paraculaggine!