PEZZI, pezzotti

Catullo in sovrappeso


In libreria, il giorno della vigilia, trovo il nuovo Catullo a cura del Prof. Alessandro Fo, pubblicato da Einaudi. Circa milletrecento pagine. Bibliografia aggiornatissima. Commento erudito, stracolmo di discussioni con i colleghi latinisti, anzi direi con i colleghi catullianisti. Faccio qualche esempio. Nel carme 49 Catullo sfotteva Cicerone o lo ringraziava sinceramente? Faceva sul serio, e gli "ironisti" non hanno capito niente... Il carme 68 è unitario o è l'incongrua fusione di due carmi? Ma perdinci, non ci si può credere, dobbiamo per forza essere "separatisti", le prove sono schiaccianti... Il carme 2b fa parte o non fa parte del carme 2? Anzi: "two B or not two B"? Il commentatore ammette che questo dubbio è "amletico" (il gioco di parole in inglese piace ai latinisti contemporanei, l'avevo già notato nel commento di Della Corte, ma questa è la prima volta che leggo anche la chiosa, francamente ridondante, del "dubbio amletico").Sofisticata la traduzione in metrica cd. barbara, ve ne offro un campione (è il carme 32):O mia dolce Ipsitilla, te ne prego,tu delizia mia, mia piacevolezza,dammi il via a star da te nel pomeriggio.E se dai il via, poi aiutami, e nessunochiuda (a volte) il battente sulla soglia,o non giri poi a te di uscire fuori,ma sta' ferma lì a casa, e a noi preparanove consecutive fottiture.Se avrai invece da fare, da' il via adesso:sazio e a pancia all'insù qui, dopo pranzo,steso, sfondo e la tunica e il mantello.Letta questa cosa, mi sono messo anch'io a tradurre, con minore dottrina e spericolata libertà:Ti voglio bene, mia dolce Ipsitilla,consolazione mia, delizia mia -convocami da te verso le quattro,se ti va. E se mi convochi, ti prego:non mi fare trovare porte chiusee non uscire per nessun motivo,stai lì, aspettami. E poi, fammi eseguirele nove sinfonie della chiavata.Casomai avessi altri programmi, dimmeloe faccio un salto adesso. Ho già mangiato,mi si è fatto un po' troppo penetrante.