merizeta

Vincere facile


 L’uomo nella foto è alto e biondo, vestito di bianco, sulla cinquantina ma ancora “ ben portante”. La ragazza è bruna, e la pelle scura risalta sul candore del vestito da sposa tradizionale. Il suo sguardo felice è rivolto davanti a sé, verso qualcosa o qualcuno che non si vede. Lo sguardo dell’uomo invece è rivolto a lei, incantato, come se non potesse credere a ciò che vede.  L’uomo nella mail scrive che è infelice, che non ama più sua moglie ma resta con lei per i due figli, per i soldi, perché non sarebbe in grado di vivere da solo e mantenere anche loro. Dice che il suo matrimonio non esiste più, sono due compagni di strada che un giorno, quando i figli se ne saranno andati ognuno verso la propria vita, potranno alla fine lasciarsi senza sentirsi in colpa. Scrive “ti voglio conoscere, sto cercando l’amore, la passione, il sesso, ma sempre nel rispetto delle reciproche storie”. La donna nella foto sorride mentre abbraccia il suo compagno, si mette in posa e studia l’inquadratura per dare l’immagine della coppia felice. L’uomo guarda nell’obiettivo del fotografo sorridendo. Poi si sciolgono ed ognuno  torna ai propri pensieri: lei ai soldi che non le bastano mai per fare tutto quello che  vorrebbe, lui ai soldi che non sa se basteranno per fare tutto quello che vorrebbe e al tempo che non sa come giostrarsi perché ne resti anche per vedere  la sua amante. La donna al computer guarda la foto e immagina il viso dell’uomo, l’espressione che ha quando fanno l’amore, immagina quando lo faranno di nuovo. E poi si chiede come mai chiamano “amore” questo che invece si dovrebbe chiamare  con qualche altro nome, anche se non sa quale. E come mai a lei non è mai capitato di vincere facile.