merizeta

TEMPO


Rompo il silenzio sempre più raramente, i ricordi si allontanano e il peso si alleggerisce.Si alleggerisce sul pensiero, perchè sul cuore oramai è calato un coperchio di cemento. Nessuna emozione intensa si affaccia. Se mi chiedessero oggi cosa vorrei, credo che non saprei rispondere.O forse si: un paio di giorni di pace con l'uomo che vive con me, un pò meno peso addosso, un pò più di certezze economiche. Niente di trascendentale. I desideri di tutti.La morte di tuo papà non mi ha dato dolore. Del resto avrei sofferto per te, più che per lui, e c'è già qualcuno che si occupa di questo, o almeno lo spero.Ci sono cose che stanno per sempre nel passato, dietro una porta, dentro una tomba. La porta è chiusa e la tomba è ricoperta di terra. Non ho voglia di aprire nè di scavare. E' finita, quella vita. Peccato che insieme sono finita anch'io, è finita l'idea che avevo di me, è finita la mia serenità e la gratitudine che avevo nei confronti del mio mondo. Quello si, mi manca tanto.Nel profondo del cuore giace il mio essere indegna, il mio non valere niente, il mio essere incapace di ogni bene. E' un vuoto che non si colma, anzi ogni cosa buona crea una voragine più grande. E' una eco che pervade ogni mio gesto, ogni scelta, ogni soldo speso per cercare di dimenticare. E sempre più compatto mi avvolge un silenzio totale. Non lacrime, non risate, non sentimento. Zero.Solo la mia capacità di andare oltre mi aiuta. Vado avanti, mi spinge il desiderio sincero di aiutare quest'uomo che mi vuole tanto bene ad essere felice, o almeno a vivere meglio. Gli voglio tanto bene anch'io, forse è l'unica forma di amore di cui sono rimasta capace. E' tanto diverso da quello che provavo in passato, ma anche io non sono più quella di una volta.