merizetaparla il mio cuore... racconti dalla mia quarta vita - |
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I MIEI BLOG AMICI
Post n°1042 pubblicato il 25 Marzo 2016 da merizeta21
Non capisco, eppure, ci siamo amati tanto» Mi fermo. Ripenso alle sue parole, così cariche di dolore, di incredulità. ... Non commento, non mi pare il caso. Le chiedo soltanto: Mi fermo di nuovo. Adesso si ferma lei. È visibilmente provata. L’abbraccio più forte.
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Post n°1041 pubblicato il 21 Dicembre 2015 da merizeta21
Dentro di me ci sono un Angelo ed un demone. L'Angelo guarda verso il futuro, e classifica il passato come "ciò che doveva succedere". Il demone non vede il futuro, è rivolto verso il passato e sforna rimpianti, maledizioni e supposizioni fasulle. E' difficile staccargli la presa, è sempre sveglio, sempre con un occhio ai ricordi, alle risonanze, alle parole non dette, ai silenzi. Non tace mai, lui: un rovello nella testa, un continuo avanti e indietro di pensieri. L'Angelo lo guarda con compatimento, e si allontana. Non combatte. Gli Angeli non sono fatti per la guerra. |
Post n°1040 pubblicato il 26 Giugno 2015 da merizeta21
Stamattina venendo al lavoro ho incontrato una ragazza con il capo coperto dal velo islamico, e per il resto vestita normalmente. E mi è venuto dal cuore un pensiero assolutamente automatico.
“cara, levati quel velo dalla testa: non è il dio che veneri che te lo ha imposto, così come nessun dio regola le pratiche sessuali ed i gusti delle persone, nessun dio impone di restare insieme a qualcuno che non si ama più, nessun dio vieta di conoscere tutte le regole con cui funziona un corpo, nessun dio chiede la castità obbligatoria, nessun dio chiede l’infibulazione o altre mutilazioni, nessun dio impone di amare o provare attrazione per un corpo del sesso opposto al nostro. Sono tutte interpretazioni date dagli uomini, si UOMINI, perché tutte le religioni, con poche eccezioni, sono governate e rette e decise da persone di sesso maschile. Quel profeta che diceva “tutto è puro per i puri” nessuno lo ha davvero ascoltato, nessuno lo segue davvero. Perché diceva “amatevi l’un l’altro come io vi ho amato” ma non ha specificato il sesso, non ha posto nessuna regola. Tutto quel che c’è in mezzo è inutile.”
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Post n°1039 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da merizeta21
Ci son momenti in cui il pensiero lasciato libero di vagare ritorna indietro nel passato e compone immagini, a volte solo per verificare fino a che punto si sono sfocati i ricordi. Non ho più dolore, solo perplessità. In quei momenti mi torna il desiderio di parlarti, di scriverti, di spezzare il silenzio caduto fra noi. Mi viene voglia di chiederti che fine hanno fatto le tue convinzioni - granitiche - sul rispetto, sul guadagno di soldi, sui rapporti con i genitori, sui rapporti con la chiesa, sull'opportunità di battezzare i bambini e poi lasciarli liberi di scegliere la loro strada. Tutti argomenti sui quali abbiamo litigato ferocemente per anni. Tutti comportamenti che hai stigmatizzato e dei quali hai sempre detto "io non lo farò mai!" con una veemenza che ora ricordo a stento. Tutti comportamenti che nella tua nuova vita sono diventati comuni, accessibili, percorribili: tant'è che hai fatto tutto, o quasi. Dopo le ultime puntate, di cui volentieri avrei fatto a meno, posso dire a ragion veduta che non ti riconosco più. Amavo anche la tua durezza e le tue convinzioni, io che non ne ho mai avute di così ferme e stabili e invidiavo le tue e quelle di Elisabetta, invidiavo la vostra certezza di essere sempre e comunque nel giusto. Mi piacevi anche in quanto Savonarola, scherzando ti chiamavo Gerry ma la tua ...passami la parola, purezza, mi piaceva, come molte altre cose di te. Adesso tutto questo non esiste più, travolto dalla tua nuova vita, nella quale trova ampio riscontro il proverbio, un po' volgare ma autentico, che tira più un pelo di f..a che un carro di buoi. E io mi chiedo chi ho amato, per chi ho sprecato tempo, lacrime e rimpianti, per chi ho sofferto tanto, per chi la mia vita è diventata inutile ed indegna, ancora di più di quello che già non era. Non per questa persona che sei diventato, che io non ho mai conosciuto e che non voglio conoscere. Quando arrivo a questo punto, mi rendo conto che non posso più nemmeno scriverti. Tu - il "tu" che amavo - non esisti più. Sei sepolto in fondo al giardino insieme a Gaspare, e sulla tua tomba ogni anno crescono i fiori. |
Post n°1038 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da merizeta21
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Post n°1037 pubblicato il 31 Maggio 2014 da merizeta21
E poi sono rinata. Non lo so come è successo. |
Post n°1036 pubblicato il 02 Gennaio 2014 da merizeta21
Dovrei essere molto felice in questo nuovo anno. E invece non riesco ad esserlo del tutto, come veramente vorrei. Non riesco perché l'eco di una sofferenza come la mia mi segue ovunque io vada, e non riesco a liberarmene. E allora, come sempre, provo a scrivere. |
Post n°1035 pubblicato il 14 Dicembre 2013 da merizeta21
L’uomo nella foto è alto e biondo, vestito di bianco, sulla cinquantina ma ancora “ ben portante”. La ragazza è bruna, e la pelle scura risalta sul candore del vestito da sposa tradizionale. Il suo sguardo felice è rivolto davanti a sé, verso qualcosa o qualcuno che non si vede. Lo sguardo dell’uomo invece è rivolto a lei, incantato, come se non potesse credere a ciò che vede. L’uomo nella mail scrive che è infelice, che non ama più sua moglie ma resta con lei per i due figli, per i soldi, perché non sarebbe in grado di vivere da solo e mantenere anche loro. Dice che il suo matrimonio non esiste più, sono due compagni di strada che un giorno, quando i figli se ne saranno andati ognuno verso la propria vita, potranno alla fine lasciarsi senza sentirsi in colpa. Scrive “ti voglio conoscere, sto cercando l’amore, la passione, il sesso, ma sempre nel rispetto delle reciproche storie”. La donna nella foto sorride mentre abbraccia il suo compagno, si mette in posa e studia l’inquadratura per dare l’immagine della coppia felice. L’uomo guarda nell’obiettivo del fotografo sorridendo. Poi si sciolgono ed ognuno torna ai propri pensieri: lei ai soldi che non le bastano mai per fare tutto quello che vorrebbe, lui ai soldi che non sa se basteranno per fare tutto quello che vorrebbe e al tempo che non sa come giostrarsi perché ne resti anche per vedere la sua amante. La donna al computer guarda la foto e immagina il viso dell’uomo, l’espressione che ha quando fanno l’amore, immagina quando lo faranno di nuovo. E poi si chiede come mai chiamano “amore” questo che invece si dovrebbe chiamare con qualche altro nome, anche se non sa quale. E come mai a lei non è mai capitato di vincere facile. |
Post n°1034 pubblicato il 05 Agosto 2013 da merizeta21
Non è che la mia quarta vita sia poi così differente dalle altre tre. Più passa il tempo e più mi pare di ripetermi, senza riuscire a cambiare copione. Oramai è sicuro che in qualche vita precedente io debba aver fatto qualcosa di particolarmente efferato in campo sentimentale, perché, come suol dirsi, non ne va dritta una. Non c’è un mezzo che mi riporti su una via conosciuta, ma continuo ossessivamente a girare in tondo, come certi cani quando prendono una botta da una macchina. Incontro di continuo altre solitudini, gente con cui percorrere un pezzetto di strada, spesso schiantata sotto pesi terribili che scelgono di portare per qualche mal compreso senso di responsabilità o per espiare qualche colpa che a volte non è nemmeno la loro. Mi sento spesso come sdoppiata, come se guardassi la loro vita da fuori E da dentro, e mi succede di capire i loro motivi, non quelli che dicono di avere,ma quelli veri, quelli che stanno dietro alle loro scelte, e che loro non riescono a vedere. La persona che ero “prima” si sarebbe gettata in spiegazioni e avrebbe tentato di mostrar loro la verità. Quella che sono adesso, osserva in silenzio e si allontana. Non posso fare niente, questo finalmente mi è chiaro. Posso solo ascoltarli e aspettare che il tempo passi e gli dia la chiave che stanno cercando, sapendo che quel momento potrebbe anche non venire mai. In tal caso vuol dire che dovranno aspettare ancora per qualche altra vita, come me. Il mio cuore è chiuso, probabilmente per sempre. L’unica persona a cui ho provato a voler bene, non me ne vuole abbastanza da scegliermi. Il pezzo di strada che stiamo percorrendo insieme è a tempo, e quando avremo raggiunto il limite della mia sopportazione, finirà. Non so fra quanto, cerco di non chiedermelo. Ma scricchiolo sempre di più. Mi sono abituata alla solitudine come ci si abitua a vivere senza una gamba, senza un braccio, senza un occhio: senza qualcosa di indispensabile, ma che non c’è più, per cui bisogna farne a meno. E’ un delitto lamentarsi con tutte le belle cose che ho. Un giorno forse mi rimangerò ognuna di queste parole. Ma ho bisogno di scriverle, perché alla fine tutto quello che non scrivo marcisce nel mio cuore e mi fa soffrire. |
Post n°1033 pubblicato il 17 Maggio 2013 da merizeta21
Anni che non scrivo, non ho più aperto nessun altro blog. Continua ad essere questo il solo posto dove mi ritrovo. Ho cercato di riprendere a scrivere a mano e non sono riuscita a sentire, fra le pagine, l'eco del cuore che ascolta. Per cui eccomi qui. Forse cancellerò ogni cosa appena arrivata in fondo a questo post. Chissà. Il vecchio dolore non c'è più, la cicatrice è ricoperta oramai dalla pelle nuova. Una pelle fragile come quella dei bambini appena nati, che si arrossa facilmente e duole. Mi basta provare a mettermi nei panni di chi sta percorrendo lo stesso sentiero, anche se a farlo è una perfetta sconosciuta. Mi sale dal profondo un desiderio di dirle lascia perdere. Lascia perdere i vani e sconnessi tentativi di parlare con la tua presunta rivale, lascia perdere le minacce di suicidio, lascia perdere le maledizioni. Non ti serviranno a niente, solo a far scappare più presto chi adesso dici di amare, e che hai lasciato andare senza pensare che poteva non tornare più. Non ti sto facendo una colpa, lo so che a volte è difficile capire, immersi nella vita quotidiana, che l'altro che sembra essere qui con noi in realtà non c'è più. Lo so che il lavoro, i bambini piccoli, le malattie, le preoccupazioni ci portano lontani. Ma so anche senza timore di dubbio che se di una persona ti importa ti accorgi se è altrove. A me è successo, rapidamente e senza ritorno. Se questa persona fosse un'amica, le direi impara a vivere da subito senza di lui, senza la vostra quotidianità, senza il sempre che credevi fino a ieri. Impara la solitudine, impara la sofferenza ed accettala, se c'è una strada per il ritorno passa attraverso questo, se non c'è, sarai già a buon punto quando sarà chiaro. Non sempre la vita è giusta, non sempre ci perdona gli errori, non sempre ci dà subito ciò che meritiamo. Ma se seguiremo la via più saggia, sarà tutto più facile, meno doloroso, meno pesante. Alla lunga si soffre di meno. Perché una gran parte del dolore è roba già nostra, che ci segue dal passato e si nutre del presente. Questo vecchio dolore non ha un nome, o un volto, che sia diverso dal nostro. Ti abbraccio, sconosciuta. Spero tu possa leggere, anche solo per caso. E il caso, lo so, non esiste... |
Post n°1031 pubblicato il 05 Settembre 2011 da merizeta21
Sono stata tutti questi mesi senza scrivere nemmeno una riga. Ma nel mio cuore il dialogo non riusciva a chiudersi. Sono arrivata alla conclusione che ho ancora bisogno di raccontarmi. Ma non lo farò più qui. Aprirò un altro blog, altrove, e sarà rigorosamente anonimo, senza foto e senza profilo. Il tempo è terminato, molte cose sono cambiate, molte altre no. Dentro di me c'è una consapevolezza nuova, un senso della vita che va oltre il mio piccolo mondo circoscritto.
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Post n°1030 pubblicato il 21 Maggio 2011 da merizeta21
Questo blog ha esaurito la sua funzione. La porta è stata oltrepassata. Oggi parlavo con un'amica, e le dicevo di volermi fare un piccolo tatuaggio, sul polso o forse sulla caviglia. Lei commenta " i tatuaggi devono sempre avere un motivo, un significato" e io improvvisamente le ho detto, assolutamente senza pensare, "si, è per celebrare un cambiamento. Il mio. Non sono più legata, sono libera adesso" Non ho pensato alle parole, le ho ascoltate mentre le stavo pronunciando.
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Post n°1029 pubblicato il 08 Maggio 2011 da merizeta21
Per un motivo o per un altro, erano anni che volevo andare in Scozia. Come anche il viaggio in Bretagna, che mi fece da cura per la fine della mia storia con Mauro, anche questa volta sono partita con un dolore, che poi in realtà non è stato nemmeno tale. Durante questo viaggio ho avuto fortissima la sensazione che è veramente il momento di cambiare. E' ora che io vada oltre te, oltre al passato, oltre ai ricordi.
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Post n°1028 pubblicato il 15 Aprile 2011 da merizeta21
Un'altra volta primavera, il giardino fiorisce e l'usignolo è tornato a cantare fuori dalla mia finestra. Un'altra volta primavera, e la casa ha bisogno urgente di una imbiancatura.Sono passati undici anni dall'ultima volta. Un'altra volta primavera, ho un anno di più, altre rughe sul viso. Un'altra volta primavera, e la mia vita scorre. I bambini diventano ragazzi, i ragazzi adulti, gli adulti anziani. Un'altra volta primavera, ed io sono sola, come otto anni fa. Un'altra volta primavera, nella quiete del mio presente si accendono piccoli fuochi di gioia. Ma l'amore resta sempre lontano. Un'altra volta primavera. |
Post n°1027 pubblicato il 15 Aprile 2011 da merizeta21
Già natale, il tempo vola, l'incalzare di un treno in corsa, sui vetri e lampadari accesi nelle stanze dei ricordi.
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Post n°1026 pubblicato il 14 Aprile 2011 da merizeta21
“io sarei morta, morta di dolore" E io infatti sono morta, mia cara. Sono morta e come l'Araba Fenice sono rinata dalle mie ceneri, e sono andata avanti con una parte della mia vita. Ho una pietra al posto del cuore, e un coltello piantato nello stomaco.
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Post n°1025 pubblicato il 10 Aprile 2011 da merizeta21
Non c’è scelta. La vita spesso non ce la dà. Possiamo fabbricarci illusioni, e viverci dentro come fossero casa, letto, abitudine, tempo. Ma prima o poi dovremo svegliarci e renderci conto che sono solo illusioni. Non è detto che ciò che ci accade sia giusto. Ma accade ugualmente, e la sola cosa che puoi fare è ACCETTARLO. “Concedimi di cambiare ciò che posso cambiare, accettare ciò che non posso cambiare, e dammi l’intelligenza per saperli distinguere.”
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Post n°1024 pubblicato il 06 Aprile 2011 da merizeta21
"Certe volte capisco come le persone arrivino a desiderare di morire. Si, tu mi manchi sempre, come manca una gamba, una mano, qualcosa senza il quale la vita non sarà mai più come prima. Che ci posso fare? Niente, risponde il mio cuore. Mi fanno sorridere le persone a cui voglio bene, che si arrabbiano a morte perchè cercano in ogni modo di piegare la vita ai loro desideri. La vita se ne sbatte, e va avanti per conto suo. Possiamo solo seguire il suo flusso, cercando di tenere il timone e di non naufragare ad ogni onda che incontriamo. Lo so che non è facile.
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Post n°1023 pubblicato il 29 Marzo 2011 da merizeta21
Che voglia terribile che ho di cambiare la vita delle persone, soprattutto quando il mio istinto, oppure le circostanze, che attiro come falene attorno ad una lampada, mi consentirebbero di farlo....che voglia di prendere il telefono, chiamare e dire le parole che mi urgono sulle labbra! A volte mi devo inchiodare alla sedia, devo legarmi le mani. Non posso. Una volta, in una vita che oramai giace sotto chili di cenere, lo avrei fatto. Avrei parlato e insultato e incoraggiato e avvicinato mondi, tagliato legàmi, aiutato a fuggire prigionieri. |
Post n°1022 pubblicato il 27 Marzo 2011 da merizeta21
Adesso che sono tornata a casa, i pensieri e le sensazioni di questo ultimo viaggio - che poi un vero viaggio non è stato, ma piuttosto un ritorno, - si compongono lentamente. Per prima cosa, non ho più quel senso di perdita che avevo la volta scorsa. Ho nostalgia, ma una nostalgia buona, senza mancanze. Sono stata bene, sono stata felice, e serena, e ho avuto pensieri tristi e felici e allegri, e mi sono sentita libera di essere solo la persona che sono davvero. Chiunque quella persona sia. |
Inviato da: DoNnA.S
il 14/03/2024 alle 21:03
Inviato da: merizeta21
il 14/12/2023 alle 09:39
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 13/12/2023 alle 11:37
Inviato da: merizeta21
il 05/12/2023 alle 10:54
Inviato da: Coulomb2003
il 03/12/2023 alle 16:41