ZiggyGilgamesh

a mente fredda


Ora che la buriana è passata, vorrei fare qualche considerazione sui fatti e fattacci successi recentemente in un po' di scuole.Il bullismo, fenomeno sicuramente da condannare, sia pure in forme meno tecnologiche, c'è sempre stato; le prof sono sempre state - in forma più o meno esplicita - il sogno erotico (in tempi molto recenti anche realizzato) dei loro studenti e le storie tra prof e studenti non erano frequentissime ma nascevano comunque.Il problema vero, secondo me, sono le modalità con cui oggi vengono alla luce questi stessi problemi, e lo spazio che i mass media danno loro: che nel mondo della scuola ci sia bisogno di rivedere i meccanismi di selezione è un fatto, e il comportamento decisamente fuori dai canoni di certi (certe) prof è soltanto un potente riflettore puntato su questo problema, ma nient'altro che la punta dell'iceberg: quando io sento gente che parla in anglo-brianzolo anzichè in inglese, o insegnanti di italiano che chiedono ai ragazzi di "uscire il libro" o di "scendermi il registro", inorridisco e mi chiedo se non si possa fare proprio niente per rendere questa professione più prestigiosa: più appetibile da un lato, ma di più difficile accesso dall'altro. In fondo, i medici a cui affidiamo la nostra salute o i commercialisti a cui consegniamo le nostre dichiarazioni dei redditi non lo sono mica diventati compilando una specie di schedina, no? E le menti dei nostri figli contano meno della nostra dichiarazione dei redditi?E allora, perchè tutti gli insegnanti devono essere assunti grazie al superamento di esami tutto men che selettivi (e chi ne ha superati di davvero seri mi perdonerà, ma sappiamo benissimo che non è sempre così), livellati su uguali parametri di valutazione (e di stipendio), e chi in classe legge la gazzetta deve essere considerato alla stessa stregua di chi si impegna?Grazie per l'ospitalità, e per i commenti e le riflessioni che mi auguro vorrete condividere in questo blog. una prof esasperata