zilla4ever

11/02/2014 - Giornata mondiale dei malati...


Sarebbe meglio non ammalarsi e raramente ho visto gente trovare Dio e la fede nel dolore. Più spesso la si perde... Spesso si rischia di scivolare nella retorica su questi temi ed abbiamo dimenticato che il dolore e la malattia stravolgono una vita, anzi tante vite e, il più delle volte, annegano la fede....Preferiremmo cento volte essere guariti che offrire la sofferenza in comunione a Gesù in croce, non diciamo fesserie!Allora?... Gesù ha maturato in se una certezza: non è vero che "basta la salute"! Preferiamo immensamente di più, necessitiamo di molte più cose..., della salute certo, ma molto di più desideriamo la felicità. Gesù sa che solo qualcosa di più grande può rendere il nostro cuore felice.La malattia è mistero e misura del nostro limite.Ma più della malattia c'è l'assenza di senso nella vita di ognuno. Quando tutto diventa noioso, anche le cose belle, le cose semplici che invece dovrebbero farci sussultare l'anima. Perchè è vero che la sofferenza passa ma l'aver sofferto rimane...trasformandosi in balsamo profumato che guarisce tutto, anche il dolore più grande.I malati, i sofferenti, sono patrimonio di Dio e della Chiesa, appartengono a Dio, più vicini al Suo Cuore, preziosi più di tutti. Spesso pensiamo che sono i sani ad aiutare i sofferenti ma non è così! sono spesso i sofferenti ad aiutare gli altri e a rafforzare una comunità! Perciò li dobbiamo custodire e curare fino alla fine della loro vita terrena, custodirli ed amarli come preziosi diamanti."Nessun uomo, che mi guarda, rimane in vita" - (Esodo 33, 20).