Natale in casa Potter- i problemi non vengono mai soli -Non è facile il Natale a casa mia...No, non lo è per niente.La causa? principalmente le abitudini deleterie che ho acquisito negli anni e che la Cara Signora (che per chi non lo sapesse è mia madre) cerca in tutti i modi di debellare, ottenendo il risultato di rinforzarle.8 dicembre:mentre tutti fanno l'albero di Natale, Zimo si occupa di tutt'altro, scatenando le ire della Cara Signora che vorrebbe che anche noi fossimo "una famiglia normale". Ma vi pare possibile?13 dicembreZimo osserva un giorno di diguno, come da consuetudine di famiglia paterna, in onore del giorno di Santa Lucia. La Cara Signora passa la giornata a cercare di convincerla, qual novello serpente nel giardino dell'Eden, a trangugiare qualunque cosa dicendo che "sennò poi ti senti male". Mai successo che una persona si sia sentita male per un giorno di digiuno, tra l'altro programmato da tempo... se sai che il giorno dopo non mangerai, quello prima ti abbuffi, giusto? Ma questo concetto è troppo complicato per la Cara Signora.20 dicembreLa tensione sale. Come diavolo ricambierò le persone che mi faranno un regalo? Devo anche fare l'albero, il presepe, girare per negozi! Oh, mio Dio! Risolvo tutto rintanandomi in casa e rimandando. La Cara Signora nel frattempo urla forsennatamente per cercare di convincermi a tirar fuori l'albero.21/22 dicembreOrmai non posso evitarlo. Le urla della Cara Signora si fanno sempre più assordanti. Vado all'anagrafe a vedere se posso cambiare nome: non sopporto più il modo in cui pronuncia quel "Siiimoona!" con tono a metà tra il melodrammatico e l'hitleriano. La cosa più fastidiosa è l'impennata acuta della I, seguita dalla gravità da contrabbasso del "mooo". Mi manda al manicomio, mi perfora il cervello. Ogni 15 minuti circa mi dice "Siiimooona (oddio sono pervasa da un brivido sterminatore) quando pensi di tirarlo fuori, l'albero?". Io vorrei rispondere "MAI", ma viene fuori solo uno "sgruuunt" di dissenso.23 dicembreInzio a fare i regali alle persone che non potrò vedere domani. Mi reco al centro commerciale più vicino all'ora di pranzo, scelgo in vetrina le prime cose che trovo ad un prezzo adeguato, le impacchetto e le porto a casa. Durata della cosa: circa 8 minuti. La mia autonomia all'interno di un centro commerciale non supera i 20 minuti, quindi devo cercare di essere celere nel caso dovessi intopparmi nel traffico di uscita dal parcheggio.24 dicembreIl panico. Mi alzo la matina presto, la Cara Signora sta già urlando prima che io possa svegliarmi, mi vesto di corsa ed esco: cerco disperatamente dei regali adatti alle persone che mancano nella lista, mi deprimo, sono umiliata, mi sento soffocare, la Cara Signora mi chiama più e più volte per urlarmi di sbrigarmi. Sono terrorizzata. Mi giro e mi rigiro tra le vetrine senza guardarle, piango e mi dispero nei bagni del centro commerciale, torno in macchina, faccio yoga e rientro nella folla degli avventori assatanati che vogliono per forza acquistare qualcosa prima di me. Torno a casa carica di pacchetti, lancio tutto sul divano e monto il mio alberello in tre mosse: 1) fuori dalla scatola; 2) mettere giù i rami ripiegati; 3) inserire la presa. E' un piccolissimo alberello a fibre ottiche, si monta in 3 minuti. Dopodichè metto un tovagliolo rosso sul tavolo del soggiorno, ci poggio l'albero e vi posiziono davanti un gesùgiuseppemaria che dovrebbe essere il presepe. Fine dei giochi. Seguono preparativi infiniti (ed inutili, visto che siamo sempre e solo io e mamma) per il "cenone". Finiamo di cenare dopo meno di un'ora, pause comprese, e poi non sapendo che fare andiamo a dormire.25 dicembreSi corre a casa di mio cugino, si va a Messa (il cugino è prete, non si può fare altrimenti), si pranza, si ascoltano le pallate che dice l'altro cugino (43 anni, non sposato, racconta in giro di avere mille donne ma è più brutto di Danny De Vito, più antipatico di Sgarbi e più stupido di Barbara Palombelli), si torna a casa a sera tarda.26 dicembreFinalmente è finita!! AAAAAAAAAAAAAH... relax!! Come sono felice!!! Ma poi, mentre sono sul divano a godermi il mio sollazzo arriva la Cara Signora e, con innocenza celestiale, mi dice "ti sei organizzata per capodanno?"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!La magia del Natale è finita...mamma: prima o poi ti uccido
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Natale in casa Potter- i problemi non vengono mai soli -Non è facile il Natale a casa mia...No, non lo è per niente.La causa? principalmente le abitudini deleterie che ho acquisito negli anni e che la Cara Signora (che per chi non lo sapesse è mia madre) cerca in tutti i modi di debellare, ottenendo il risultato di rinforzarle.8 dicembre:mentre tutti fanno l'albero di Natale, Zimo si occupa di tutt'altro, scatenando le ire della Cara Signora che vorrebbe che anche noi fossimo "una famiglia normale". Ma vi pare possibile?13 dicembreZimo osserva un giorno di diguno, come da consuetudine di famiglia paterna, in onore del giorno di Santa Lucia. La Cara Signora passa la giornata a cercare di convincerla, qual novello serpente nel giardino dell'Eden, a trangugiare qualunque cosa dicendo che "sennò poi ti senti male". Mai successo che una persona si sia sentita male per un giorno di digiuno, tra l'altro programmato da tempo... se sai che il giorno dopo non mangerai, quello prima ti abbuffi, giusto? Ma questo concetto è troppo complicato per la Cara Signora.20 dicembreLa tensione sale. Come diavolo ricambierò le persone che mi faranno un regalo? Devo anche fare l'albero, il presepe, girare per negozi! Oh, mio Dio! Risolvo tutto rintanandomi in casa e rimandando. La Cara Signora nel frattempo urla forsennatamente per cercare di convincermi a tirar fuori l'albero.21/22 dicembreOrmai non posso evitarlo. Le urla della Cara Signora si fanno sempre più assordanti. Vado all'anagrafe a vedere se posso cambiare nome: non sopporto più il modo in cui pronuncia quel "Siiimoona!" con tono a metà tra il melodrammatico e l'hitleriano. La cosa più fastidiosa è l'impennata acuta della I, seguita dalla gravità da contrabbasso del "mooo". Mi manda al manicomio, mi perfora il cervello. Ogni 15 minuti circa mi dice "Siiimooona (oddio sono pervasa da un brivido sterminatore) quando pensi di tirarlo fuori, l'albero?". Io vorrei rispondere "MAI", ma viene fuori solo uno "sgruuunt" di dissenso.23 dicembreInzio a fare i regali alle persone che non potrò vedere domani. Mi reco al centro commerciale più vicino all'ora di pranzo, scelgo in vetrina le prime cose che trovo ad un prezzo adeguato, le impacchetto e le porto a casa. Durata della cosa: circa 8 minuti. La mia autonomia all'interno di un centro commerciale non supera i 20 minuti, quindi devo cercare di essere celere nel caso dovessi intopparmi nel traffico di uscita dal parcheggio.24 dicembreIl panico. Mi alzo la matina presto, la Cara Signora sta già urlando prima che io possa svegliarmi, mi vesto di corsa ed esco: cerco disperatamente dei regali adatti alle persone che mancano nella lista, mi deprimo, sono umiliata, mi sento soffocare, la Cara Signora mi chiama più e più volte per urlarmi di sbrigarmi. Sono terrorizzata. Mi giro e mi rigiro tra le vetrine senza guardarle, piango e mi dispero nei bagni del centro commerciale, torno in macchina, faccio yoga e rientro nella folla degli avventori assatanati che vogliono per forza acquistare qualcosa prima di me. Torno a casa carica di pacchetti, lancio tutto sul divano e monto il mio alberello in tre mosse: 1) fuori dalla scatola; 2) mettere giù i rami ripiegati; 3) inserire la presa. E' un piccolissimo alberello a fibre ottiche, si monta in 3 minuti. Dopodichè metto un tovagliolo rosso sul tavolo del soggiorno, ci poggio l'albero e vi posiziono davanti un gesùgiuseppemaria che dovrebbe essere il presepe. Fine dei giochi. Seguono preparativi infiniti (ed inutili, visto che siamo sempre e solo io e mamma) per il "cenone". Finiamo di cenare dopo meno di un'ora, pause comprese, e poi non sapendo che fare andiamo a dormire.25 dicembreSi corre a casa di mio cugino, si va a Messa (il cugino è prete, non si può fare altrimenti), si pranza, si ascoltano le pallate che dice l'altro cugino (43 anni, non sposato, racconta in giro di avere mille donne ma è più brutto di Danny De Vito, più antipatico di Sgarbi e più stupido di Barbara Palombelli), si torna a casa a sera tarda.26 dicembreFinalmente è finita!! AAAAAAAAAAAAAH... relax!! Come sono felice!!! Ma poi, mentre sono sul divano a godermi il mio sollazzo arriva la Cara Signora e, con innocenza celestiale, mi dice "ti sei organizzata per capodanno?"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!La magia del Natale è finita...mamma: prima o poi ti uccido