Zimo & il Fantabosco

Post N° 248


Dalle stalle alle stelle- grazie a Dio, sono una stronza -Il giorno di Natale per me, al di là dell'importante festa religiosa, significa una sola cosa: andare a Pomezia dai miei parenti. Questa agghiacciante rivelazione mi viene fatta annualmente da mia madre (a cui, vi informo, ho cambiato nomignolo: non è più la Cara Signora, adesso è la Sostanza Urticante) in un giorno all'incirca intorno al 22/23 dicembre dopo che io mi ero puntualmente illusa di passare due giorni rintanata in casa a fare i vermi sul divano. Purtroppo la Sostanza Urticante non gradisce come me la solitudine e difficilmente apprezza i piaceri dell'ozio profondo. Allo scopo di rovinare tutte le feste comandate della mia vita, si è accollata tre "pratiche" veramente pesanti con cui mi obbliga a stare in questi gorni e che lei chiama Parenti. Tali signori non sono affatto nostri parenti, bensì parenti di parenti di mio padre. Non avendo noi nessuna persona di famiglia in Italia, sono stati dalla Sostanza Urticante "adottati".Componenti della Falsa Famiglia:1) Don Prete. Capoccia della combriccola; prete, 44 anni, alto circa 1,65, peso 80/85 kg (concentrati nella zona addominale), piuttosto menefreghista, mediamente noioso, molto incazzoso, schizzinosissimo col cibo (mangia solo quello che cucina con le proprie mani), goloso a livelli mondiali.2) Maria Lamento. Madre di Don Prete; ha solo 5 anni più della Sostanza Urticante, ma ne sembra la nonna. Fragile, bassa a livelli inverosimili (sarà meno di 1,50), magrissima, malata di cuore, pigrissima non si alza dal letto se non per mangiare o vedere Beautiful e Centovetrine, confonde i personaggi della tv con la vita reale (puoi sentirla spesso raccontare di come Ridge e Brooke si siano sposati in una chiesa di Roma davanti agli occhi di suo figlio). Se ti si siede accanto sono guai! La sentirai miagolare per ore mormorando "ahiahihahi... beddra matri... ahiahiahiahi... comu soffru..." finchè non sbotti e le dici "Senti, ma che ti fa male?" e lei, felice, ti racconta di tutti i suoi acciacchi e di come sono bravi i medici dell'ospedale a fare le infiltrazioni... un incubo.3) Danny De Vito. Fratello di Don Prete, figlio di Maria Lamento. Il peggiore: 39 anni, single da circa 39 anni, misure simili a quelle del fratello, ma più basso. Spaccone, buffone, bugiardo, ignorante. Pensa di essere simpaticissimo ed intelligente; parla con aria "tecnica" di argomenti di cui non sa nulla e pretende di aver ragione. Finge con tutti (specie con la madre) di avere decine di donne che lo cercano e tentano di violentarlo in ogni angolo di strada, ma è veramente sgradevole. Finge anche di ricevere telefonate sexy da sue amiche (una volta parlava col cellulare all'orecchio e diceva, a voce alta per farsi sentire, "si cara, allora più tardi passo da te e me la metti tu la pomata all'inguine per lo strappo?". Nel frattempo il cellulare ha squillato...). Ci ha provato spudoratamente con me per anni, fino al punto da far incazzare mio padre, poi quando sono diventata maggiorenne ha smesso perchè, parole sue, supponeva che dopo quell'età non sarei stata più "illibata". E questo la dice lunga...Il Natale con la Falsa Famiglia inizia con 45 minuti di macchina per raggiungere l'infrattatissima casa parrocchiale dove tali persone vivono. In teoria ci vorrebbe meno di mezz'ora, ma la Sostanza Urticante è terrorizzata dalle velocità superiori ai 15 km/h, quindi per evitare urla tipo Iron Maiden, vado pianino. Si giunge nel simpatico posticino, baci e saluti di rito (Maria Lamento mi confonde puntualmente con sua nipote di 10 anni e mi dice "come ti sei dimagrita! come di sono cresciute le tette!"), scambio di doni (noi mangerecci, loro ricicli), preparazione della tavola, Don Prete cucina e si mangia. Ovviamente quello che portiamo noi (lasagna, agnello, insalata e torta alla crema) sarà messo da parte con la scusa "poi ce lo mangiamo". La verità è che a loro non piace la nostra cucina e quindi appena andiamo via portano tutto alle suore. La Sostanza Urticante non vuole capire in nessun modo che non è gradito che portiamo cibo e quindi ogni volta si sente felicemente umiliata per la sgradevolezza dei nostri ospiti. Il pranzo è terribile, ricolmo di uvetta e pinoli nel sugo, nella carne, nelle patate, nei contorni e nei dolci. Io non tocco quasi nulla, perciò alla fine, mosso a pietà, Don Prete mi concede di sfondarmi della lasagna di mia madre (quando loro sono già alla frutta secca). Mangio di fretta, mi viene sparecchiato sotto al naso e la Sostanza Urticante mi passa vicino con aria schifata dicendo "vedi che succede a fare la schizzinosa? a te non piace niente!". E' tanto pretendere un ragù senza uvetta, pinoli, zucchero e bicarbonato? Lei mangia pure le pietre masticate! Vabbè... Durante il pomeriggio mi tocca fare da balia a Maria Lamento (che all'orecchio destro mi fa la telecronaca di tutto ciò che sta accadendo in tv) e a Danny De Vito (che all'orecchio sinistro mi racconta della sua ultima ragazza 21enne o dell'omone di 1,80 che ha steso nell'"ultima rissa").Frasi top del pomeriggio:Danny De Vito: "Oh, fanno un film di Stal e Oliver!"Danny De Vito: "Nella mia ultima rissa ho picchiato uno di 1,80 e l'ho mandato all'ospedale"Danny De Vito: "Non ho la pancia è quel deficiente dell'istruttore della palestra che mi ha fatto fare troppi addominali e mi si sono gonfiati..."Maria Lamento: "Ma chi sono tutti quei bambini che cantano, il Coro dell'Altro Aglio?"In mezzo a questi due vi dirò che non vedevo l'ora di scendere per la Messa...Un'ora di pace che ho apprezzato veramente...Al ritorno nell'Inferno Terreno ho detto alla Sostanza Urticante "Beh, prima delle 9 andiamo via". Lei ha accettato. Ma comunicare a Don Prete che non ci fermavamo a cena non è stata cosa facile: s'è incazzato ha detto alla Sostanza Urticante che non era giusto, io mi sono giustificata dando la colpa alla mia Tipo dell'89 malconcia, ma non è servito. Ormai l'aveva presa male. La Sostanza Urticante ha tentato di convincermi a restare, e Don Prete si è offerto di farci dormire lì, ma io (stronza) sono stata irremovibile: "Voglio tornare adesso a casa mia. La mia pazienza ha un limite, è tutto il pomeriggio che sto sola sul divano con quei due", ho detto. Don Prete era livido. Quando la Sostanza Urticante gli ha chiesto se dovessimo vederci per Santo Stefano ha detto "no, ho da fare". Non era vero, ma era incazzato. Siamo andate via, io felice come non mai per essermi risparmiata questo supplemento di sevizia e la Sostanza Urticante pensosa sul perchè Don Prete fosse così nervoso. A me non importa nulla, ho avuto un Santo Stefano bellissimo: ho dormito, guardato vecchi film, mangiato come un porcellino, letto un libro, provato i nuovi regali... che bello stare a casa mia! Dalle stalle alle stelle!Buona settimana di festa a tutti!