Zimo & il Fantabosco

Post N° 255


Speravo di riuscire a far finta almeno per una volta di essere immune da queste maledette feste, invece non è così. Purtroppo il fatto di non avere nessuno con cui condividere i momenti più familiari dell'anno non è proprio un piacere. Si, è vero, molta gente che ha una famiglia passa le feste a casa da sola, ma loro possono ripensarci all'ultimo momento ed unirsi all'occorrenza a tutto il noioso parentado. Io non posso farlo. In realtà non è che mi manchi di essere derisa e maltrattata da quegli sconosciuti che sono per me i fratelli e le sorelle di mia madre e di mio padre, ma non posso fare a meno di pensare che mia madre ha ormai 69 anni ed un giorno mi lascerà per correre nei verdi pascoli del purgatorio e lì allora sarò così sola da far schifo a me stessa. Anche adesso lo sono, ma almeno ho uno sprono.Gennaio 2006. Tempo di bilanci. Non lo farò, anche perchè non ne sono capace, ricorderò solo a me stessa che ogni giorno ed ogni ora hanno un valore infinito e che tutti fanno parte della mia formazione, anche le ore in cui ho dormito o visto la tv o fatto nulla sul divano. Tutti. Il 2005 mi ha regalato un sacco di cose e me ne ha tolte anche parecchie, ma in fondo in tutto questo c'è un equilibrio cosmico, un ripetersi continuo di giorni che nascono in un alba stupenda, crescono frenetici e muoiono tramontando in un mare di colori che nessuna tavolozza potrà mai eguagliare... e allora pensi: finire non deve essere poi così brutto, se il tramonto è così bello. E anche inziare non è poi così male... ciò che ti stende... è vivere.