Zimo & il Fantabosco

Post N° 271


PRONTO INTERVENTO ENELpronto un cazzo!Siete mai rimasti per delle ore senza l'energia elettrica? A me è successo a casa nuova proprio mercoledì. Torno alle 5, fischiettante perchè avevo appena comprato un set di piatti nuovo di zecca, entro e pigio il pulsante per accendere la luce nell'ingresso: niente. Cazzo. Vado in camera, lasciando la porta di casa aperta; interruttore: niente. Entra, senza chiedere permesso, un tizio che mi dice: "Salve". Io: "Ciao. Simona, piacere. Tu sei qui in qualità di...?", "Elettricista. Luigi.", risponde lui. Inizia a smanettare col salvavita, nel frattempo torna la coinquilina. Mi spiega che la luce manca dalla mezzanotte del giorno prima e che siamo completamente nella merda perchè il telefono funziona col modem (che va a corrente), lo scaldabagno è elettrico ed il congelatore sta per alzare bandiera bianca. Oh che gioia oh che sollazzo! L'elettricista ci dice che è rotto il contatore generale (YEAAAAAH!!!) e ci consiglia di chiamare il Pronto Intervento Enel. Compongo il numero."Enel, segnalazione guasti. Se il guasto è ad un impianto privato premere 1, se ad illuminazione stradale, premere 2 (ti pare che mi prendo tanta briga di andare a chiamare per segnalare un lampione rotto? Digito 1). Adesso digiti il codice di avviamento postale della zona in cui abita (uffaaaaa... 00181, sù, e muoviti). Attenda in linea, un operatore le risponderà al più presto (4 stagioni di Vivaldi... e uno, e due, e tre volte... e dieci..e quindici... e basta!). Nel frattempo le ricordiamo le manovre da compiere in caso di guasto ordinario: controllare se le altre case del vicinato hanno l'energia elettrica (si, vaffanculo); controllare che il salvavita sia in fase on (mica sono tutta deficiente); controllare di aver pagato l'ultima bolletta (eeeeeh??). Qualora non disponga di questi dati la preghiamo di verificarli prima di chiamare (passami un cristo che devo segnalare un guastooo!!!)".Dopo DICIOTTO MINUTI risponde un omino.Mariangela (la coinquilina), avendo notato che mi usciva fumo dalle orecchie, prende in mano la situazione e parla col tizio. Risposta: "C'è una squadra in zona, gliela invieremo appena possibile". Erano le 17 quando queste parole venivano pronunciate...Attesa.ORA PRIMASedute al tavolo della cucina, con le finestre ed il portoncino d'ingresso spalancati per rubare un pò di luce all'esterno, io e Mariangela iniziamo a fare conversazione. Viviamo insieme da due giorni, nemmeno la conosco. Argomento, ovvio, università.ORA SECONDASempre al tavolo della cucina, avendo esaurito gli aneddoti sui nostri esami, parliamo di coinquiline/i passati. E si fanno le 19.ORA TERZAIncazzata, chiamo per sollecitare. Mi rispondono "C'è una squadra in zona, gliela invieremo appena possibile". Ma dove l'ho già sentita questa frase? Inizia la crisi. Mi apposto alla finestra cercando di avvistare i tecnici, ma niente, nemmeno l'ombra. Richiamo per sollecitare ulteriormente. Il tizio mi risponde "Si?". "Buonasera, ho fatto una segnalazione due ore e mezzo fa, posso sapere quanto devo aspettare?" "Prooondooooo... proooondooooo... no 'a sendo, signurì... prondoooo" "Si, ci sono", "Ok!". Poi, rivolto al collega: "Sendi, ma domenica ce stanno 'e targhe pari? Che cacamendo de cojoni! A che ora inizia? ...lei è angora llì, signorina?" "SI, porc..." "Ogghei... inzomma ma sta cosa è pe tutt'a città o solo pe 'o cendro?" Tu tu tu tu tu... COSA!? Mi ha chiuso il telefono in faccia!? Non solo parlava dei cazzi suoi col collega, pure il telefono in faccia!? Non ci credo... Per calmarmi mille sigarette. Inutili, tra l'altro. Accendiamo le candele e si parla di uomini (argomento estremo).ORA QUARTAMariangela va a prendere la pizza. Mangio lentamente per stare tranquilla. Ma alle 20:40 ho già finito. Invito la coinquilina a richiamare per informazioni: una donna le dice che la squadra può arrivare a QUALSIASI ora del giorno e della notte perchè lavorano ad orario continuato e che c'è gente che attende dall'una: noi solo dalle 5. Inizia il delirio.ORA QUINTAOrigami. Con un foglio di carta quadrato, inizio a fare cubi, col metodo origami, sempre più piccoli. Mariangela mi segue, le insegno ma è un disastro. Ormai assuefatta al gioco, giungo fino al punto di lavorare il foglio con degli spilli anzichè con le dita, allo scopo di fare cubi piccolissimi. Ce l'ho fatta con molta fatica.Progetto il rapimento dei tecnici. Comunico alla coinquilina che, qualora i signori dell'enel dovessero venire a casa e dire: "Non abbiamo il pezzo di ricambio, torniamo domani", io li chiuderò nello sgabuzzino delle scope e li sodomizzerò con la loro stessa cassetta degli attrezzi.ORA SESTAGioco con la cera. Finiscono le sigarette. Srotolo il pacchetto e ci scrivo sopra frasi come "fuck the enel" "aridatece la luce" "enel boia è ora che tu muoia" "tecnici: per voi è finita". Il tavolo, tra scritte minatorie e candele, pare una setta anti-enel. Mariangela, intanto, compila dei cruciverba. Non ne sappiamo nemmeno una in due. Però io risolvo tutti gli autodefiniti con i numeri invece delle lettere. Richiamiamo, disperate, e ci rispondono "C'è una squadra in zona, gliela invieremo appena possibile". Sono stremata.ORA SETTIMAChiudo il portoncino d'ingresso (rimasto aperto per usufruire della luce delle scale), riempio la stanza di candele e preparo il pigiama. In quel momento SUONANO I TECNICI. E' da poco passata la mezzanotte. Dopo mezz'ora ad armeggiare con una scatola di fili, posta nel portone d'entrata del palazzo, se ne vanno lasciandoci con la luce accesa e senza salutare nemmeno.Finalmente, all'una meno venti a casa mia c'era la luce! Felice, mi metto a dormire. Ma... non avevo calcolato che la mattina dopo alle 7, SUL MURO DOVE POGGIA IL MIO LETTO, prendevano il via i lavori per sostituire un tubo della caldaia condominiale... A suon di trapani, martelli pneumatici, urla e martellate (dietro il mio cuscino). Che ragazza fortunata....FELICE WEEK-END A TUTTI!