Zimo & il Fantabosco

Post N° 296


Stamattina ho vissuto l'inferno. Solo chi abita in una grande città sa cosa voglio dire. E' il terrore, il panico, la devastazione interiore...DRIVIN' IN ROMEIo, Tipo e la MozzarellaParto alle ore 9,00 da casa di mamma a Latina per ritornare, felicemente, alla mia casa di Roma centro. Prima di andare a casa sarò costretta a passare in un posto in un'altro quartiere. Devo ritirare l'assegno del mio stipendio di GENNAIO perchè sti rincoglioniti si sono sbagliati a scrivere il cognome ed il bonifico gli è tornato indietro... vabbè, insomma, mi sparo 50 minuti di Pontina s.s. 148, altri 20 minuti di G.R.A. (il Grande Raccordo Anulare) e imbocco la Tiburtina. Dopo altri 30 minuti giungo nei pressi della stazione Tiburtina dove si trova l'ufficio del centro in cui lavoro e indovinate? 30 minuti per trovare parcheggio. Vado, mi consegnano l'assegno e mi dicono che per cambiarlo devo andare a Piazza Euclide. "Ci vado subito", dico. Innocente ragazza, pensavi che avessero scelto un'agenzia lì vicino per depositare i loro preziosissimi soldi? Illusa! Cerco sullo stradario e più vado avanti più mi sale la febbre... è un botto di strada! Mi metto in macchina. Inizio a divincolarmi tra sensi unici e divieti. Scopro che per andare da Roma Est a Roma Nord ci sono circa 46 semafori. Mi viene un colpo. Tieni duro, Zimo, devi cambiare per forza l'assegno che oggi tocca pagare l'affitto... non so più quanto tempo è passato. So solo che alle 12:20 entro in banca, faccio la registrazione e mi danno i soldi. E' tardi, si sono fatte le 12,40, tra un'ora e mezzo lavori e devi attraversare Roma! Beh, intelligente pensata, entro in un take away e prendo patate al forno, mozzarella e insalata.Scena.Incolonnata al milionesimo semaforo mi ritrovo a tagliare la mozzarella in bocconi con le posate di plastica sapientemente fornite. All'orecchio sinistro c'è il lettore mp3 (nella mia Tipo non c'è lo stereo perchè fu rubato anni fa e non ho mai avuto i soldi per ricomprarlo); all'orecchio destro l'auricolare del cellulare con cui cercavo disperatamente di chiamare RichieFly per discutere di un viaggio di lavoro che dobbiamo fare insieme a fine mese; sulle gambe, sotto al volante, lo stradario; sul sedile accanto il pranzo. Alla partenza delle auto: un occhio allo stradario, uno squillo al cell a Richie, una canticchiata insieme agli amici Punkreas, una forchettata a una patata, una all'insalata e una alla mozzarella. Arrivo a casa (comprensivo di 15 minuti per trovare parcheggio): ore 13:40. ora in cui dovevo essere a lavoro: 14:20. Fine lavoro: ore 19,00. PERFETTO. O_OMa che vogliono da me, IL SANGUEEEE???Per la cronaca la mia "svolta lavorativa" è che da mercoledì inizio a lavorare in un centro a contratto.Il famigerato Posto Fisso è in agguato...Vi ricordo di passare dalla MAD* e dalle nutellose, i miei blog preferiti!