"Io rifletto - perché questo è il tempo
Io rifletto - perché non c'è tempo
Io rifletto - famiglia, padre e madre
Io rifletto - questa è la mia casa
Io rifletto - il mio punto di fuga
Io rifletto - la mia partenza
Io rifletto - la mia prospettiva
Io rifletto e riflette la mia vita
Sento intorno riflessi su di me
Lacrime, sorrisi, il suono dei miei simili
Non li vedi riflessi su di te
Segni indelebili sono questa genesi"
Io rifletto quello che è il mondo, io rifletto il passato il presente ed il futuro. Io sono il prodotto di tutto quello che faccio, ho fatto, farò e di cui sentirò solo parlare.
Io sono figlia dell'Uomo Tigre e di Hermann Hesse; sono figlia dei quartieri borghesi e della sicilia; sono figlia di Italo Svevo e del cous cous; sono figlia del fascismo e dell'Impero Romano; sono figlia di Diego Cugia e di internet; sono figlia delle scarpe Nike e della ceretta, sono figlia di Totò e della presa della Bastiglia; sono figlia di Camillo Berneri e di Glodrake; sono figlia dei portachiavi a scooby doo e dei 7 in condotta; sono figlia della pioggia e delle equazioni; sono figlia di Miguel Indurain e del cocomero d'estate; sono figlia di Stefano Benni e della pellicceria Annabella di Pavia (in fiamme); sono figlia dell'erba e dello ska; sono figlia di Frankie Hi-NRG mc e delle patate lesse.
Sono figlia di moltissime cose e tutto questo
io rifletto
in quello che faccio ed in quello che penso. E a volte penso: che culo. Poteva andarmi malissimo, invece ho un'istruzione e la possibilità di usarla. Ok, forse non avrò una famiglia, ma non posso dire che mi manchi proprio perchè non l'ho mai avuta. Posso correre (e lavoro tutti i giorni con chi non lo può fare), posso urlare (e lavoro tutti i giorni con chi non lo può fare), posso ragionare (e lavoro tutti i giorni con chi non lo può fare), posso scrivere su un blog e dire a tutti che
sono felice di essere come sono
e quanti al mondo possono esprimere liberamente quello che sentono? Io rifletto una combinazione di eventi, di pensieri, di luoghi, di parole, di rapporti, di contatti che è IRRIPETIBILE, una miscela unica. Quante cose al mondo posso vedere e sentire? E perchè proprio queste mi sono capitate? Perchè in questo modo?
Un sapiente artigiano ha dosato in me i suoi ingredienti ed ora mi chiede di dividerli con gli altri. La mia partenza si avvicina...
Torno sabato.
Buon proseguimento di settimana a tutti.
L'ispirazione per questo delirio neuronale autoctono
è venuta da un mix esplosivo tra il libro
"Jack, l'uomo della Folla" di Diego Cugia
e la canzone "CRX" dei Casino Royale